Bosisio Parini

La Nostra Famiglia pronta a “salvare” Francesca

Lorenzo Colombo 5 Settembre 2013

Attualità, Bosisio Parini, Cronaca

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la nostra famigliaBOSISIO PARINI – Francesca, 3 anni appena, di Pozzuoli, è in condizioni ancora gravissime dopo il terribile incidente avvenuto sull’autostrada A16 il 28 luglio scorso. La Nostra Famiglia è pronta ad accoglierla per provare a salvarla.

Francesca è una delle vittime del gravissimo incidente in Irpinia, nel quale 39 persone morirono per la caduta del pullman da un viadotto. Ora la bambina è ricoverata all’ospedale ”Santobono” di Napoli ma, per quanto i medici abbiano svolto un ottimo lavoro, ringraziati dalla madre della piccola, Annalisa Caiazzo, Francesca ora ha bisogno di cure neurologiche specialistiche. 

Ad accoglierla e dare quindi la speranza di un futuro migliore alla bimba potrebbe essere l’ospedale amico del bambino, ovvero il settimo padiglione de La Nostra Famiglia – Istituto Eugenio Medea.

La struttura bosisiese è già a conoscenza della patologie di Francesca e sta aspettando la conferma da parte della famiglia. L’unico inghippo però è il costo del trasferimento.

Un volo della speranza, su un apposito aereo-ambulanza, molto costoso per cui mamma Annalisa ha lanciato nei giorni scorsi un appello unitamente al sindaco di Pozzuoli.

”Ringrazio i medici del “Santobono” per quanto hanno fatto finora per Francesca, ma le terapie alle quali è sottoposta non sono sufficienti – è la dichiarazione di Annalisa alla stampa nazionale – A Lecco mi hanno dato una speranza per Francesca ma da soli non ce la facciamo e neanche il Comune di Pozzuoli è in grado di fare fronte alla spesa”.

Così, per aiutare Francesca, è a disposizione un corrente postale (1014285314 intestato a ”Comune di Pozzuoli – Servizio Tesoreria” causale pro vittime Monteforte Irpino A16) per chi intende aiutare la famiglia.

A Bosisio, se i fondi saranno reperiti al più presto, per la bimba si apriranno le porte del reparto di unità operativa per le celebro lesioni acquisite e i traumi più gravi.