OLGINATE / BELLARIA – Non era certo il weekend di mare che bambini, genitori e staff sportivo dell’Olginatese si aspettava quello appena trascorso a Bellaria Igea Marina: trenta di loro sono dovuti ricorrere alle cure dei medici dopo aver accusato vomito e dissenteria per una presunta intossicazione alimentare che ha costretto diversi bambini a trascorrere ore in osservazione al pronto soccorso.
Il 28 aprile, una comitiva di sessanta persone, con i 12enni della juniores e i loro familiari, era partita da Olginate alla volta della cittadina della riviera adriatica, per partecipare ad un torneo internazionale che si è concluso li avrebbe impegnati fino al primo maggio. Tutti erano alloggiati in un albergo della vicina San Mauro Mare.
I problemi, ci raccontano i presenti, si sarebbero verificati la sera del loro secondo giorno in terra romagnola: dopo cena, sia i piccoli che gli adulti, avrebbero iniziato ad accusare malori, in dieci sono stati portati all’ospedale e messi sotto flebo, mentre l’automedica del 118 nella notte ha raggiunto l’albergo per visitare quanti accusavano malessere, in pratica metà della delegazione olginatese.
Decimata la squadra: su 15 atleti, otto sono stati messi ‘fuori gioco’ dai gravi disturbi gastrointestinali, tanto che la società ha dovuto rinunciare all’ultima partita in programma, ritirandosi anzitempo dal torneo.
L’esito degli esami medici confermerebbe la presunta intossicazione alimentare e molti dei genitori dei ragazzini ora minacciano azioni legali per chiarire le responsabilità sull’accaduto.