BOSISIO PARINI – E’ un 55enne di Asso, P.E., di origini rumene, il ferito più grave dell’incidente che si è verificato questa mattina sulla SS36, intorno alle 7.30, nei pressi dell’uscita di Bosisio Parini (vedi articolo).
Secondo una prima ricostruzione, a causare il sinistro pare sia stato lo scoppio di uno dei pneumatici posteriori di un furgone Iveco Daily. Il conducente, B.M., 45 anni di Lecco, avrebbe tentato di mantenere il controllo del mezzo che però ha iniziato a sbandare, finendo contro il guardrail e continuando la sua folle corsa fino alla rampa di uscita di Bosisio. L’uomo è sceso dal suo furgone illeso.
Diversi i veicoli sfiorati dal mezzo impazzito e tra questi un altro furgone, un Cabstar Nissan, dove viaggiavano tre lavoratori edili. Alla guida c’era F.G. di 50 anni di Annone Brianza. Con lui B.L., 26 anni di Molteno. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Erba ma non sembrano in gravi condizioni. Il terzo occupante, invece, è l’assese che versa in gravi condizioni all’ospedale di Lecco. Ha riportato diverse fratture ed è ricoverato in neurochirurgia in prognosi riservata.
Il Cabstar si è ribaltato più volte sulla strada, fermandosi al centro della carreggiata. Molto probabilmente per questo gli occupanti sono rimasti feriti, uno persino gravemente. In seguito all’incidente è finito sulla carreggiata anche il materiale che era sul cassone del mezzo, una betoniera, sacchi di cemento e una bombola di gas.
Da quel momento, il traffico si è bloccato sulla Statale. Sono subito accorsi ambulanza e automedica, Vigili del Fuoco e Polizia stradale. Al ferito più grave sono state prestate le prime cure sul posto e poi è stato portato all’ospedale di Lecco in codice rosso. Una seconda ambulanza si è fatta largo tra la fila di veicoli in coda per poter raggiungere gli altri due lavoratori sanguinanti a causa delle diverse ferite riportate nello schianto.
Nell’attesa della fine delle operazioni di soccorso e dello sgombero della carreggiata, il traffico è stato deviato all’uscita di Suello. Grandi disagi, ovviamente, per gli automobilisti diretti a Milano.
