ERBA – Curiosità, entusiasmo e tanta commozione al taglio del nastro per l’esposizione “ Incontri. L’Egitto da esplorare”, ieri, domenica, alle 17 presso la Biblioteca “G. Pontiggia” di Erba, in via Joriati 6. Qui il Museo Civico di Erba ha presentato le ultime novità nella cornice di un nuovo allestimento della collezione egizia: la ricostruzione del volto della mummia egizia e delle copie 3D tattili dei tre frammenti di mummia.
Sono intervenuti: l’architetto Paolo Farano, Assessore alla Cultura; Clelia Orsenigo, Conservatrice del Museo; Sabina Malgora, direttrice Mummy Project; Germana Marino e Nga Huynh di Spazio Geco Fab Lab; Roberto Molteni, Presidente Rotary Club Erba Laghi; Chantal Milani, antropologa e ondontologa forense, membro Mummy Project.
Il traguardo di oggi ha radici lontane – spiega la direttrice del museo – infatti negli ultimi tre anni, grazie a bandi e sponsorizzazioni, ho collaborato con il Mummy Project per lo sviluppo di numerosi progetti di studio e valorizzazione della collezione egizia del Museo Civico di Erba. Lo scorso maggio è stata inaugurata la nuova sezione egizia, dove hanno giocato un ruolo da protagonisti tre frammenti di mummie egizie, oggetto di approfondite ricerche di carattere storico, egittologico e antropologico e di un meticoloso restauro.
Nel frattempo il Comune di Erba ha vinto un bando di ristrutturazione della bellissima Villa Ceriani che ospita il museo e così le collezioni sono dovute andare in magazzino. Ma non quella egizia!
Infatti le due archeologhe avevano già ideato un nuovo progetto che è risultato vincitore, piazzandosi ben settimo in classifica, di un bando della Regione Lombardia (Avviso Unico Cultura 2024) per l’educazione al patrimonio culturale, con particolare attenzione alle diverse categorie di pubblico e ai visitatori con esigenze specifiche, e per lo studio, la ricerca e la divulgazione del patrimonio museale. Il progetto prevedeva la ricostruzione del volto della testa di mummia maschile e copie tattili 3D in scala 1:1 dei tre frammenti di mummie.
Ma si è andati ben oltre! Proprio per dare al pubblico la possibilità di continuare a fruire dei beni della comunità anche nei mesi di chiusura del Museo Civico, si è ideata una mostra speciale e alquanto insolita attorno a queste novità, portando nella sala mostre della Biblioteca “G. Pontiggia” di Erba, l’intera collezione egizia.
Tutti hanno potuto finalmente vedere che aspetto aveva l’uomo mummificato, grazie al lavoro di ricostruzione fatto con il metodo di Manchester da Chantal Milani, antropologa e odontologa forense, membro del Mummy Project, che ha all’attivo numerose ricostruzioni di personaggi storici, tra cui Dante, Angelo Poliziano, Raffaello, e di mummie, tra cui quella di Ankhekhonsu del Museo Archeologico di Bergamo.
Di grande impatto la possibilità di toccare con mano le mummie, anche se solo attraverso le copie tattili, realizzate dal team di Spazio Geco FabLab di Pavia, capitanato da Luca De Sanctis e Marianna Belvedere. I frammenti sono stati prima scansionati con tecnica laser per ottenere immagini 3D dalle quali poter stampare in resina le copie in scala 1:1.
Ma c’è molto di più. Numerosi partners, Istituto Comprensivo G. Puecher di Erba; Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – APS, Sezione territoriale di Como; Associazione Agorà Incontri Culturali Albatesi aps; Rotary Erba Laghi; RotarAct Erba Laghi, hanno reso la mostra ancora più inclusiva, con la realizzazione di contenuti in CAA, supporti per non vedenti o ipovedenti, con testi in braille e proposte per gruppi di disabili.
Per questo è importante ringraziare tutte le persone che hanno offerto il loro aiuto: il presidente Claudio La Corte assieme a Daniele Rigoldi e Stefano Meroni dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Como; il preside Gian Maria Rovelli, la vicepreside Patrizia Calcaterra, i docenti Laura Botta, Lucia Gramisci, Ferdinando Moretti, Elena Meroni, Antonio Torriani, Marco Binda, Olga Romagnoni, Emanuela Gravina e gli studenti dell’Istituto Puecher; la prof.ssa Franca Aiani, presidente dell’Associazione Agorà Incontri Culturali Albatesi aps; Roberto Molteni, presidente del Rotary Club Erba Laghi e Marta Santi presidente del RotarAct Erba Laghi.
Mentre per il Comune di Erba, tra i tanti, ricordato il supporto di Matteo Pozzoli, Enrica Atzori con tutto lo staff della Biblioteca, Enrico Roncareggi e Roberto Tagliabue, Paolo Miele volontario Civico del Museo.
“Non sono molti i musei che possono vantare questo livello di accoglienza– spiega Manuela Solerio, ufficio stampa Mummy Project – che è il risultato di un felice sodalizio di collaborazioni di alto profilo. La mostra è corredata di video che non solo ne raccontano la storia e le indagini, ma anche permettono di effettuare “autopsia virtuale” vedendo quindi sotto le bende delle mummie”.
Nel corso dei mesi in cui la collezione sarà ospitata in biblioteca, ci saranno altri interventi di valorizzazione come, per esempio, laboratori didattico-educativi per le scuole, attività per le famiglie ed eventi divulgativi o di approfondimento per il pubblico e le associazioni, invitando in particolare le realtà che si occupano di persone con disabilità fisiche o cognitive. La mostra abbatte tutte le barriere e diventa fruibile per tutti! Si tratta di un nuovo traguardo, ma conoscendo le due vulcaniche archeologhe, di certo non sarà l’ultimo.