SORMANO – Se n’è andato il “maestro dei maestri” e per l’ultimo respiro ha scelto le sue montagne: Sormano. La malattia ha sopraffatto Angelo Invernizzi, “Lupo”, il maestro di sci!
Invernizzi risiedeva a Milano, ma trascorreva praticamente più tempo a Sormano che in città. Amava lo sci e lo ha fatto amare a tutti i bambini, diventati adulti, che sono passati dalle nostre vette.
E’ stato il maestro di coloro che oggi sono campioni e che, a loro volta, insegnano: da Eugenio Bianchi a Simone Paredi. Era infatti il “maestro dei maestri”. E proprio con i bambini aveva un rapporto particolare, un certo feeling. “Tutti gli anni, a Natale, si costituisce il gruppetto dei nuovi allievi e Invernizzi lo ha seguito fino all’anno scorso – ricorda con emozione il presidente dello Sci club Sormano, Daniele Bianchi – Aveva oltre 20 bambini lo scorso anno”.
Poi, durante l’estate, accantonati gli sci, insegnava skiroll. “La scorsa estate non è riuscito a seguire il corso. La nostra speranza era quella di rivederlo in pista a Natale con i bambini dello sci, ma purtroppo così non è stato”.
Invernizzi lascia la moglie e due figlie gemelle (la maggiore è morta molti anni fa di malattia): una delle due ragazze scia, così come la nipotina. “Ha saputo trasmettere la sua passione anche alla famiglia – prosegue Bianchi – Ma ha fatto molto anche per lo Sci club: era socio da più di 50 anni. Tutti i bambini che hanno indossato gli sci tra Sormano e il Pian del Tivano hanno iniziato con lui. E’ stato un ottimo atleta, ha gareggiato anche da adulto, e poi è stato un altrettanto ottimo maestro. Era anche il nostro direttore di pista“.
Invernizzi, classe 1931, quando ha capito che gli mancava poco da vivere ha voluto farsi portare nella casa di Sormano e lì si è spento, come voleva. Il suo funerale sarà celebrato in paese nel primo pomeriggio di lunedì 29 dicembre. “Noi parteciperemo in divisa e con il gagliardetto e poi organizzeremo qualcosa con i bambini del suo corso. Era una bravissima persona, molto conosciuta e ben voluta a Sormano”, chiude Bianchi.
Suo figlio, Eugenio, affida il suo emozionante ricordo a Facebook: “Non voglio crederci ma purtroppo quel maledetto giorno è arrivato! – ha scritto – Ieri per la prima volta a Natale dopo anni non è arrivata la tua chiamata… Io sapevo che da vero duro stavi combattendo contro quella malattia e da duro te ne sei andato! Non ti dimenticherò mai, non dimenticherò mai tutto quello che mi hai insegnato e tutto quello che mi hai detto! Sei stato il primo maestro e sei stato anche l’ultimo perché ogni giorno anche dopo 30 anni sapevi sempre darmi una dritta… Chi è stato con te anche per solo 10 minuti non ha potuto non apprezzarti come maestro e come persona! Ora senza te sarà un vero disastro… Mancherai tanto a noi è ai tuoi bambini! Grazie Lupo, un abbraccio ;( Ti voglio bene”. E poi ha aggiunto: “… Faceva il suo lavoro solo per il piacere di farlo… E sempre con umiltà nonostante le grandi capacità che aveva! Vederlo sciare alla sua età così bene nonostante la fatica che faceva era un’emozione, un angelo vero e proprio!”.