Erba

Il caso stazione in Parlamento. Zoffili: “Pattuglie fisse e controlli antidroga”

Caterina Franci 8 Marzo 2019

Cronaca, Erba

ROMA – “Questa mattina (giovedì, ndr) insieme al collega Fabrizio Cecchetti, Vice Capogruppo della Lega alla Camera, ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente ai Ministri di Interno, Trasporti e Difesa per richiedere l’intervento del Governo a difesa della sicurezza nella stazione ferroviaria di Erba dove sono sempre numerosi e persistenti gli episodi di degrado, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, abuso di alcool, risse, atti di vandalismo e molestie”.

Così il deputato leghista Eugenio Zoffili, anche consigliere comunale a Erba, autore di un’interrogazione urgente sul tema della stazione di Erba.

“Come tutti i cittadini purtroppo sanno, i protagonisti degli episodi sono prevalentemente cittadini extracomunitari, talvolta anche minorenni, che quotidianamente bivaccano nell’area pregiudicando gravemente le attività commerciali limitrofe, esasperate dall’assoluta mancanza di risposta da parte delle istituzioni. Questi soggetti non rappresentano solo un elemento di degrado ma, come dimostra la cronaca recente, veri e propri incubatori di criminalità, in passato già oggetto di interrogazioni parlamentari del collega ora Sottosegretario all’ Interno Nicola Molteni”.

Eugenio Zoffili

Zoffili ha quindi ricordato alcuni degli episodi più eclatanti: “Nel 2016, un pluripregiudicato è stato arrestato in stazione dopo aver picchiato con calci e pugni un ragazzo che attendeva il treno, solo per rubargli il cellulare. L’anno successivo un giovane è stato arrestato per spaccio di stupefacenti ai ragazzi delle scuole adiacenti alla stazione. In quegli anni la stazione è stata teatro di atti di vandalismo e di numerose risse. Tutto ciò – ha continuato – senza dimenticare che negli ultimi anni Erba è stata persino oggetto di un’indagine su un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con presunti collegamenti alla rete dei militanti jihadisti implicati nella guerra civile siriana”.

“Il caso del dipendente Trenord – ha ricordato il deputato – aggredito e ferito il mese scorso mentre tentava di controllare il biglietto a un passeggero, è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo a dimostrazione di quanto la situazione sia ormai fuori controllo”.

Quindi le richieste al Governo: “Come Lega chiediamo, oltre ad un report di analisi quantitativo e qualitativo delle denunce e delle segnalazioni, un’urgente rafforzamento delle pattuglie nell’ottica di istituire un presidio fisso interforze, avvalendosi anche dell’Esercito, esattamente come avviene in altre stazioni e punti sensibili in Italia. Occorre un impegno forte, a 360 gradi, capace di garantire oltre alla sicurezza dei viaggiatori anche lo scardinamento delle dinamiche criminali riguardanti lo spaccio, mettendo in campo tutte le risorse necessarie”.

Al Sindaco Veronica Airoldi, che ringraziamo per il quotidiano impiego della Polizia Locale in attività di pattugliamento, chiediamo invece di emanare un’ ordinanza di divieto di consumo di alcoolici in tutta l’area al fine di ostacolare il formarsi degli assembramenti che generano episodi di degrado urbano, supportandola attivamente nella richiesta di maggiore attenzione agli enti gestori di intensificare i controlli del personale privato per garantire la sicurezza sui treni e in stazione.
Più prevenzione. Più sicurezza. Più attenzione da parte di tutti: il treno della legalità riparte da qui” ha concluso.