COMO – Presso palazzo “Terragni” sede del Comando Provinciale e del Reparto Aeronavale di Como, si è tenuta la Cerimonia per il 250° Anniversario della fondazione del Corpo.
Le celebrazioni sono iniziate nella mattinata odierna con l’alzabandiera in Piazza del Popolo e la successiva deposizione di una corona di alloro, in memoria delle Fiamme Gialle cadute in servizio, presso il sacrario militare della caserma.
Alla cerimonia hanno presenziato il Prefetto di Como Andrea Polichetti, l’assessore regionale Alessandro Fermi, i consiglieri regionali Marisa Cesana, Anna Dotti, Sergio Gaddi, Angelo Orsenigo, il Sindaco di Como, il Presidente della Provincia, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Como Massimo Astori, il Console Generale d’Italia in Lugano Gabriele Meucci, il Questore di Como, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, i Direttori Provinciali delle Agenzie fiscali, il Vicario Generale della Diocesi Mons. Ivan Salvadori, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Como, nonché una rappresentanza di militari delle diverse specialità del Corpo e di finanzieri in congedo appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, il Col. Michele Donega ha rivolto alle Fiamme Gialle comasche in servizio e in congedo il suo affettuoso saluto, ricordando e festeggiando i 250 anni di fondazione del Corpo.
Sono state poi consegnate alcune ricompense d’ordine morale a militari in forza al Comando Provinciale Como, che si sono distinti in operazioni di servizio nei principali comparti operativi della missione di polizia economico-finanziaria e di contrasto ai traffici illeciti.
QUI i risultati operativi conseguiti dal Comando Provinciale di Como e del Reparto Operativo Aeronavale nel 2023 e nei primi cinque mesi dell’anno in corso.
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 13.970 interventi ispettivi e 406 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 132 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 330 lavoratori in “nero”. Scoperti, inoltre, 18 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 214, di cui 7 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di quasi 57.000.000 di euro. Sono state avanzate 42 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. 2 I 27 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 965 chilogrammi di prodotti energetici. 249 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. I 17 controlli contro il gioco illegale hanno permesso di rilevare 5 irregolarità nei confronti di 3 soggetti.