ALBAVILLA – Se n’è andata la maestra di tante generazioni di erbesi, Emilia Pagani Terzoli. Nata a Lurago Marinone, ha conosciuto il marito, Mario Terzoli, professore e preside, e con lui si è trasferita a Erba. “Ha iniziato a insegnare a 18 anni e ha terminato dopo una carriera di 45 anni nella scuola – ricorda la primogenita Maria Antonietta – Ha conosciuto tanti allievi, tante generazioni di erbesi”.
La signora Pagani insegnava alle elementari nell’epoca in cui le maestre si occupavano di tutte le materie. “I miei genitori hanno dedicato tutta la loro vita alla scuola – ricorda la figlia che insegna all’università di Basilea – Mi ricordo un aneddoto legato all’inizio della mia carriera scolastica. Facevo delle supplenze nelle scuole del territorio e un giorno mia madre è venuta a prendermi. Era una bella giornata di sole: è stato un momento molto dolce, una sorta di passaggio di consegne”. Maria Antonietta ha infatti ereditato dai genitori la passione per l’insegnamento, si sente molto legata a loro e conserva tanti bei ricordi. “All’inizio dell’anno scolastico la mamma preparava sempre la “torta della scuola” e proprio in questi giorni sto conoscendo dei lati del suo carattere che noi famigliari non abbiamo mai avuto modo di vedere”. Sono tanti, infatti, gli ex alunni che stanno portando alla loro maestra un ultimo saluto da quando, sabato 19 ottobre, il suo cuore ha smesso di battere, a 86 anni, in seguito a una malattia. “Ho visto quanto era amata e stimata. Molti vengono per ringraziarla. Lei e mio padre hanno dato molto agli altri”. Emilia è stata anche una mamma attenta e premurosa. “È riuscita a coniugare il lavoro con la famiglia e noi potevano sempre contare su di lei per un consiglio”. Ha avuto 6 figli, di cui uno, Franco, è scomparso da giovane e a cui è dedicata una borsa di studio, cui è stato abbinato anche il nome del padre, Mario, dopo la sua morte avvenuta nel maggio del 2010.
Tanta la stima delle colleghe. “Era una gran signora, con un animo nobile, da nobildonna – ricorda la prof. Virginia Bernasconi – Era superiore a tutte le meschinità. E se la sua professionalità non può essere messa in discussione, è bello ricordarla anche come punto di riferimento. Era una collega con cui si potevano scambiare le proprie vedute. La ricordo con il suo sorriso e nel suo essere comprensiva. Il dolore privato della scomparsa del figlio fa emergere anche la profondità dei suoi sentimenti”.
“Insegnava al circolo didattico nel plesso di via Majnoni – ricorda la prof. Rosella Spinelli – Ricordo la sua grande disponibilità e dignità. Era molto austera ma gli alunni che uscivano dal suo corso parlavano di lei ancora presi dall’affetto e dalla stima nei suoi confronti”.
I figli Maria Antonetta, Alfredo, Tiziano, Chiara e Lara ringraziano l’Ancora. Il funerale si svolgerà martedì 22 ottobre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Albavilla, dove la donna ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.