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GdF di Como: festa per il 239° anniversario e bilancio di inizio anno

Lorenzo Colombo 25 Giugno 2013

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COMO – E’ stato celebrato questa mattina a palazzo “Terragni”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como, il 239° Anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza di una rappresentanza di militari in servizio nella locale provincia e degli appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri.
La manifestazione ha preso il via con la resa degli onori alle vittime del dovere ed è proseguita con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo.


LA CELEBRAZIONI DEL 239° DI FONDAZIONE –
A prendere la parola, è stato poi il Comandante Provinciale, Col. t.SFP Marco Pelliccia, che ha elencato le più importanti ricompense di carattere morale concesse nell’ultimo anno.

A ricevere l’encomio solenne è stato, per il Nucleo PT Como, l’operazione “Forex Dream”: una complessa indagine di polizia economico-finanziaria, avverso una ramificata organizzazione delinquenziale dedita alla fraudolenta raccolta di risparmio tra il pubblico e alla commissione di reati di natura societaria e fallimentare che ha visto impegnati il Maggiore Christian Lazzaroni, il Maresciallo Capo Giovanni De Carluccio, il Maresciallo Capo Marco Marinelli, il Maresciallo Ordinario Pietro Murgia e il Brigadiere Sebastiano Pappalardo.

Altro riconoscimento al Nucleo PT Como per l’operazione “Fashion Road”, a contrasto delle frodi carosello all’IVA nel settore del commercio di prodotti tessili,condotta dal Maggiore Christian Lazzaroni, il Maresciallo Aiutante Nicola Curcio, il Maresciallo Aiutante Sebastiano Romano, il Maresciallo Capo Ernesto Cherici, il Maresciallo Capo Giovanni D’Aversa e l’Appuntato Francesco Ruppino.

Encomio anche per un’operazione condotta dalla Compagnia di Erba. L’indagine di polizia economico – finanziaria, a contrasto dell’evasione fiscale realizzata da un sodalizio criminale operante nel settore dei rottami metallici, attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti è stata condotta da Giuseppe Leozappa, Giuseppe D’Ambrosio, Pasquale Porzio, Angelo Vitale e Pasquale Acconcia.

Infine riconoscimento alche al R.O.A.N. per gli interventi di soccorso sviluppati in occasione di eccezionali e ripetute manifestazioni meteorologiche, a carattere nevoso, che avevano già provocato diverse vittime e danni ingenti alle cose. Le operazioni, protrattesi per diversi giorni, e condotte in piena sinergia con il Comando Generale del Corpo e con i competenti organi di protezione civile, consentivano di compiere con assoluta tempestività, nonostante le proibitive condizioni atmosferiche ed il moltiplicarsi delle insidie provocate dalla condizione dei luoghi, un’incessante opera di soccorso, di assicurare i primi indispensabili rifornimenti e di facilitare lo sgombero ed il salvataggio di numerose persone nelle Marche ed Emilia Romagna, nel febbraio 2012. Per questa operazione hanno ricevuto il premio il Capitano Pilota Antonio Maggio, il pilota Vincenzo Mauriello, Carmelo Tafaro e Gianni Fracella.

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I RISULTATI DI INIZIO ANNO – Quella di questa mattina è stata anche l’occasione per evidenziare i risultati conseguiti nei primi 5 mesi dell’anno da parte delle Fiamme Gialle di Como. I militari sono stati impegnati nella lotta all’evasione fiscale e agli sprechi del bilancio pubblico. Le operazioni hanno permesso di denunciare 28 soggetti per reati fiscali, principalmente per aver presentato al fisco una dichiarazione fraudolenta oinfedele, per omessa dichiarazione, per utilizzazione o emissione di fatture false, o per aver distrutto o occultato documenti contabili.

L’attività ispettiva, tradotta nell’esecuzione di 373 ispezioni fiscali (tra verifiche e controlli), ha consentito, da gennaio ad oggi, di recuperare a tassazione elementi di reddito (tra ricavi non dichiarati e costi non deducibili) per un ammontare complessivo di oltre 325 milioni di euro, nonché di accertare un’evasione dell’I.V.A. per circa 83 milioni di euro, e dell’IRAP per circa 5,9 milioni di euro.
Nei 5 mesi, 22 soggetti si sono avvalsi dell’istituto della “adesione al processo verbale di constatazione” i cui rilievi avevano evidenziato materia imponibile sottratta a tassazione per circa un milione di euro. Si tratta di contribuenti che riconoscendo la solidità e la concretezza dei rilievi mossi hanno deciso di versare nelle casse dello Stato quanto dovuto rinunciando a instaurare un contenzioso con gli Uffici Finanziari.

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Ad essere valorizzata è stata la facoltà del Corpo di aggredire i patrimoni accumulati illecitamente in modo da garantire così le pretese erariali. Il valore dei sequestri disposti dall’Autorità Giudiziaria ammonta infatti a ben 37 milioni di euro (denaro, conti correnti bancari, automezzi, quote societarie, immobili e terreni) e in totale sono stati scoperti 45 evasori (che hanno omesso completamente di presentare le previste dichiarazioni annuali), per una base imponibile complessivamente occultata per oltre 293 milioni di euro, e un’evasione di IVA per circa 75 milioni di euro.
Controlli anche nel cosiddetto “lavoro sommerso”, dove sono state ispezionate 16 aziende. Di queste 7 sono risultate irregolari, e sono stati scoperti 4 lavoratori in nero e 6 irregolari.
Effettuati anche 1.910 controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, con la constatazione di 385 violazioni per la mancata emissione del documento: circa il 20% sul totale dei controlli effettuati.

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Parallelamente all’impegno nella lotta all’evasione fiscale, sono stati intensificati gli sforzi a tutela delle uscite del bilancio pubblico, coerentemente con esigenze di contenimento della spesa e con i processi di spending review, allo scopo di prevenire ed individuare, secondo il consolidato modello operativo di polizia investigativa, sprechi e malversazioni ottenendo effetti positivi sul saldo di bilancio e senza riduzione del livello dei servizi pubblici offerti.
Con riguardo ai controlli in materia di finanziamenti ai fondi strutturali e comunitari, i Reparti hanno finora eseguito 3 interventi, riscontrando l’indebita percezione e l’indebita richiesta di finanziamenti comunitari per un importo complessivo di oltre 366 mila euro.
Sempre nel medesimo comparto, sono state accertate indennità e pensioni sociali indebite per circa 156 mila euro nei confronti di 3 persone.
Nel comparto degli aiuti economici e dei servizi sociali di assistenza, sono stati invece effettuati 43 interventi nei confronti di soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate, dei quali 26 sono risultati avere percepito illegittimamente i contributi finanziari. Inoltre sono stati eseguiti mirati controlli nei confronti di 21 soggetti che avevano attestato falsamente di avere diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

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Nell’ambito dei rapporti di collaborazione avviati con la Corte dei Conti della Lombardia, i Reparti della locale Provincia hanno eseguito 4 interventi, accertando nei primi 5 mesi del 2013, danni erariali per oltre un milione di euro.

Per quanto riguarda l’aggressione dei patrimoni della criminalità economica e organizzata, i finanzieri di Como, hanno sviluppato 48 segnalazioni di operazioni sospette al fine di intercettare i flussi finanziari di provenienza illecita, e sono stati effettuati i controlli nelle aree doganali che hanno consentito di intercettare presso i valichi di confine complessivamente circa 87,5 milioni di euro in valuta e titoli. Di questi sono stati sequestrati 40 milioni, 278.000 incassati quale oblazione, e contestate 444 infrazioni alla normativa valutaria.
Dai controlli di natura valutaria è stata inoltre acquisita documentazione (estratti conto, libretti di assegni, carte di credito, bancomat, ecc.) attestante presumibile disponibilità di valuta all’estero per un valore stimato complessivamente per oltre 67 milioni di euro, e che costituirà base per sviluppi investigativi delle posizioni reddituali degli intestatari, che verranno svolte dai Reparti della Guardia di Finanza territorialmente competenti.
Sempre nel periodo in esame, sono stati complessivamente sequestrati circa 120 Kg. di oro in lingotti e denunciati 2 responsabili dell’illecito traffico per il reato di riciclaggio.

Il lavoro delle Fiamme Gialle prosegue poi nell’antidroga dove le indagini hanno portato alla verbalizzazione complessiva di 205 persone, di cui 19 in stato di arresto, 25 denunciate a piede libero, e 161 segnalate al Prefetto. In questi primi 5 mesi dell’anno sono stati sequestrati 1.483 Kg. di sostanze stupefacenti (tra hashish e marijuana), 101 gr. di cocaina, 424 gr. di eroina, nonché 6 automezzi utilizzati per trasportare lo stupefacente.

Sul fronte della tutela della legalità dei mercati, nel settore del contrasto alla contraffazione dei marchi, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 6 persone, e sono stati sequestrati circa 10.500 articoli, tra capi ed accessori di abbigliamento.
In materia di falso nummario, sono state sequestrate, in collaborazione con la Banca d’Italia, 170 banconote false per un valore complessivo di 10.190 euro. Tra queste, le più falsificate sono risultate quelle aventi taglio di 20 euro (74 pezzi), a seguire quelle da 100 euro (58 pezzi) e da 50 euro (30 pezzi).

Infine, la Guardia di Finanza ha pianificato e svolto oltre 600 servizi di pattuglia. Le chiamate pervenute alla Sala Operativa “117” del Comando Provinciale sono state 94 di cui 40 nominative. Le chiamate al “117” hanno riguardato, per la maggior parte, casi di evasione fiscale, la mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali ed il lavoro nero.

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REPARTO OPERATIVO AERONAVALE DI COMO – Elencato anche il lavoro dei primi 5 mesi dell’anno del servizio aeronavale della Guardia di Finanza. Dal Reparto Operativo Aeronavale di Como, retto dal Tenente Colonnello Sergio De Santis, dipendono la Sezione Aerea di Varese in Venegono Sup. (VA) e la Stazione Navale Lago di Como in Nobiallo di Menaggio (CO) che, a sua volta, ha alle dipendenze le Sezioni Operative Navali di Lago di Garda in Salò (BS), Lago Maggiore in Cannobio (VB) e Lago di Lugano a Porto Ceresio (VA).Il Reparto Operativo Aeronavale dirige e coordina le attività aeronavali svolte sui laghi di Como, Lugano, Maggiore e Garda, nonché, a mezzo degli elicotteri in dotazione alla Sezione Aerea di Varese, sugli spazi aerei della Lombardia, della Valle d’Aosta e del Piemonte.Tra i vari compiti demandati al Roan di Como vi è la repressione del contrabbando di merci dalla vicina Svizzera, ultima frontiera doganale ancora operante con i confini nazionali, l’immigrazione clandestina, il traffico di sostanze stupefacenti, gli illeciti valutari, l’inquinamento, la tutela del patrimonio storico ed archeologico, la vigilanza sull’occupazione abusiva delle aree demaniali.

I RISULTATI DEL ROAN – Nel corso dei primi 5 mesi del 2013, i Reparti Navali hanno effettuato 272 crociere, durante le quali sono stati controllati 306 mezzi navali, di cui 140 nel solo mese di maggio.
Sono stati inoltre effettuati 5 interventi di soccorso con il salvamento di  3 persone, recuperando 4 natanti.
Di particolare rilievo il settore della polizia ambientale e demaniale, con 414 controlli eseguiti.
A seguito delle suddette attività sono state riscontrate le seguenti violazioni: 42 inerenti al codice della navigazione, le leggi sulla nautica da diporto e sull’assicurazione obbligatoria; 124 in ambito demaniale con la scoperta di circa € 68.000 di canoni evasi 145 soggetti verbalizzati; 9 in ambito ambientale, con 13 soggetti verbalizzati.
La Sezione Aerea di Varese ha invece eseguito 170 missioni di volo, di cui 14 di soccorso.
Da evidenziare l’attività svolta dal Reparto Aereo nell’ambito della polizia ambientale, mediante la collaborazione con i Reparti territoriali e navali al fine di individuare violazioni ambientali, in particolare aree adibite a discariche abusive.
Il R.O.A.N. svolge, in particolare, funzioni di polizia economica finanziaria che, a seguito degli ordinari servizi condotti nella propria circoscrizione di servizio, vengono assolte mediante il successivo sviluppo di operazioni ispettive. In tale contesto, sono state infatti compilate 33 schede C.E.TE. (Controllo Economico del Territorio) ai fini del redditometro, ossia il rilevamento degli indici di capacità contributiva finalizzato alla determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche, attraverso segnalazioni di grossi natanti e/o di di ville di lusso, con parchi e piscina.
Nell’ambito del controllo economico del territorio, vengono effettuati rilevamenti e controlli presso avio/elisuperfici del territorio lombardo, al fine di acquisire informazioni circa la reale capacità contributiva di persone fisiche e/o giuridiche, attraverso il rilevamento della proprietà/possesso di aeromobili, nonché individuare e contrastare eventuali traffici illeciti perpetrati attraverso l’utilizzo di tali mezzi aerei.

Il Roan è impegnato anche in ulteriori importanti attività di prevenzione e controllo del territorio come i “Patti per la Sicurezza dell’Area del Lago di Como, di Lugano e Maggiore”, voluti dal Ministro dell’Interno; l’Operazione Lario Sicuro dove il Roan collabora con Asl e Arpa per lo svolgimento delle attività di monitoraggio della balneazione in particolare durante la stagione estiva, l’Autorità del Lario e dei Laghi Minori, per l’intensificazione dei controlli in materia demaniale ed ambientale e la Provincia di Varese – Assessorato alla Sicurezza e Protezione Civile, in base alla quale vengono impiegati i mezzi aerei del Corpo per monitorare il territorio, al fine di preservare le condizioni di sicurezza ambientale legate a fenomeni di dissesto idrogeologico.

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