Erba

Frana nel torrente Bova. A dare l’allarme i residenti di via Balbor

Miryam Colombo 4 Febbraio 2020

Cronaca, Erba

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ERBA – Sono massi giganteschi quelli caduti negli scorsi giorni nell’alveo del torrente Bova in prossimità del ponte di via Balbor dove ieri, lunedì, i tecnici degli uffici comunali hanno effettuato un sopralluogo a seguito delle segnalazioni dei residenti.

Il fatto sarebbe appunto accaduto negli scorsi giorni quando, stando a quanto appreso, un forte boato sarebbe risuonato in tutta la zona vicina al ponte che attraversa il corso d’acqua in prossimità delle case di via Balbor allarmando i residenti che hanno quindi notificato l’accaduto in Municipio.

Nella parte centrale della foto, si notano i grandi massi caduti dalla parete adiacente

 

Ieri, lunedì, i tecnici comunali hanno eseguito una verifica dell’area individuando una frana lungo il versante roccioso di sinistra (guardando verso la città di Erba, ndr) a valle dell’attraversamento: in corrispondenza di una delle pozze d’acqua naturali, alcuni massi di grandi dimensioni si sono distaccati dalla parete cadendo nel letto del Bova e formando una barriera, alta all’incirca un paio di metri.

“La situazione è piuttosto seria – hanno spiegato dagli Uffici comunali – Nei prossimi giorni faremo degli altri sopralluoghi per definire meglio le modalità di intervento, ma l’obiettivo è quello di rimuovere questi blocchi perché, in caso di eventi di piena, si corre il rischio che il livello dell’acqua si alzi in un punto in cui la sezione è stretta e il torrente esondi. A questo si aggiunge anche che la Bova ha più volte dimostrato in passato di avere una grande capacità di trasporto e il timore è che possa portare a valle, quindi nella zona dell’abitato di Crevenna, queste rocce”.

Gli interventi che sono a carico del Comune, in quanto ente competente, dovrebbero quindi comportare la messa in sicurezza dell’area attraverso la rimozione dei massi già caduti e di quelli rimasti sulla parete in stato precario.

“Non essendoci alcun problema di viabilità non dovrebbe essere predisposta ordinanza di chiusura sul tratto interessato – hanno concluso i tecnici – Non dovrebbe esserci alcun pericolo, ma si sconsiglia di impegnare il sentiero che costeggia la zona”.