Como

Falsi venditori porta a porta: più controlli dalla Prefettura

Lorenzo Colombo 8 Luglio 2014

Como, Cronaca

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truffatoriCOMO – Varie segnalazioni alle Forze dell’ordine da tutta la provincia relative al fenomeno dei “falsi venditori”, i quali si presenterebbero a privati cittadini, in modo da raggirarli, approfittando soprattutto della debolezza di persone sole o con reddito medio-basso.

Al fine di arginare il fenomeno in esame, che rischia di ingenerare allarme sociale, aumentando il senso di insicurezza collettiva, la Prefettura di Como ha provveduto a conferire rinnovato impulso alla “buona prassi” degli incontri pubblici organizzati sul territorio da personale dell´Arma dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia, d´intesa con Amministrazioni comunali, Associazioni di categoria, Circoli e Patronati, in modo da fornire ai cittadini (con particolare riferimento alle categorie deboli della popolazione) consigli pratici per una maggiore sicurezza.

Parallelamente, appare opportuno attirare  la responsabile  attenzione di codeste Società in ordine  ad un più scrupoloso rispetto  della disciplina di settore  relativa alla fornitura dei contratti di energia, anche  ai fini di  una  preventiva comunicazione al  Comune, con  congruo  anticipo,  in  ordine  ad  eventuali  iniziative commerciali in corso.
Risulta,  infatti,  allo  scrivente  che  non  sempre  i competenti Uffici  Comunali sarebbero al corrente della presenza sul territorio di operatori commerciali impegnati in “visite a domicilio” dei clienti per conto di società di vendita.
Altre  volte, invece, sarebbe  pervenuta formale  comunicazione in  tal senso  allo Sportello Unico comunale o al protocollo dell’ente nello stesso giorno di inizio dell’attività commerciale, con conseguente impossibilità per l’Amministrazione comunale di veicolare informazioni corrette alla cittadinanza ovvero di esperire gli opportuni controlli.
In  questo  contesto, deve rimarcarsi  l’esigenza  di  garantire  la  puntuale osservanza  delle prescrizioni del codice di condotta commerciale  volte  ad assicurare la corretta identificazione del personale di vendita da parte dei clienti finali contattati al di fuori dei locali commerciali del venditore, mediante esibizione di un documento identificativo contenente un codice personale dell’agente e un recapito telefonico del venditore in grado di confermare l’identità dell’agente medesimo, con divieto di indicare recapiti telefonici diversi.