Erba

Erba. Sassate contro la caserma dei VVF. Arrestato, dà di matto. Denunciato

Caterina Franci 2 Aprile 2021

Cronaca, Erba

La vetrata distrutta da un sasso

 

ERBA – Pomeriggio movimentato a Erba dove un giovane, classe 1988, stando a quanto appreso un rifugiato di nazionalità afghana, si è presentato poco dopo le 13 alla caserma dei Vigili del Fuoco in via Trieste lanciando alcuni sassi contro la vetrata della sala comune.

Un gesto violento che non è passato inosservato ai pompieri e ai volontari di Lario Soccorso presenti in sede in quel momento. Dopo le sassate il giovane si è allontanato, inseguito dal capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Erba, Daniele Colombo, che nel frattempo ha allertato prima i Carabinieri e quindi la Polizia Locale: “Questi gesti non possono essere in alcun modo tollerati – le parole di Colombo – avrebbe potuto davvero essere pericoloso per i volontari e il personale che in quel momento erano nella sala comune dietro la vetrata distrutta”.

Uno dei sassi lanciati contro la caserma

 

Una volta fermato dagli agenti l’uomo è stato portato in Comando dove ha dato in escandescenza, mettendo a soqquadro in maniera violenta i locali.

Una volta calmato il giovane, che con sé aveva anche un coltello, avrebbe raccontato che alla base del suo gesto c’era la volontà di colpire l’associazione di soccorso per via di un episodio accaduto tempo prima a Corsico, dove, sempre secondo quanto riferito, la sua famiglia avrebbe dovuto pagare un trasporto in ambulanza.

In comando sono giunti nel pomeriggio anche il sindaco di Erba Veronica Airoldi, che ha disposto il Trattamento Sanitario Obbligatorio per l’uomo, ed il deputato della Lega Eugenio Zoffili.

“Quanto accaduto è intollerabile, pompieri e volontari di Lario Soccorso che si trovavano in sede hanno rischiato la propria incolumità – il commento del parlamentare leghista – quel che è peggio è che dopo tutto questo disastro il rifugiato non è stato arrestato ma semplicemente denunciato. Ero già convinto che l’ordinamento giudiziario italiano andasse riformato, ora ne ho la certezza: non è tollerabile che un soggetto violento, che ha compiuto delle azioni così gravi, possa venire rilasciato da un giudice. Questa non è giustizia, e ringrazio il sindaco Veronica Airoldi che ha prontamente disposto un trattamento sanitario obbligatorio. Agirò in tutte le sedi opportune affinché questo soggetto non possa più nuocere alla nostra comunità, e perché in futuro atti del genere non possano più concludersi con un assurdo rilascio” ha concluso.