ERBA – E’ morto Graziano Ciceri, erbese, pioniere della ‘filosofia agricola’ e della cultura contadina dell’Alta Brianza. Esperto di erbe e profondo conoscitore degli antichi rimedi, Ciceri fu tra gli ispiratori della Biofera di Canzo.
A ricordarlo con stima, trai tanti che lo hanno conosciuto, è Antonio Corti della Cumpagnia di Nost di Canzo: “Graziano Ciceri possiamo dire fu nostro mentore, sin dagli inizi ci affiancò mostrando interesse e sostenendo la nostra attività. Nell’84, quando nacque il nostro gruppo, una sera di luglio fu relatore ad un nostro incontro raccontando tutto sulle erbe e piante delle nostre montagne”.
Ma la sua cultura andava ben oltre: lingue locali, dialetti, cultura contadina, ambientalismo, Ciceri era una mente illuminata potremmo dire: con Giannozzo Pucci, fondatore della Fierucola di Firenze, la prima fiera biologica in Italia, fu antesignano della filosofia dell’autenticità del prodotto e fondatore, a inizio anni ’80, di una delle prime (se non la prima) aziende agricole del territorio comasco.
“Ciceri ci consegna un lascito importantissimo” ha concluso Corti e la Cumpagnia di Nost lo saluta così: “Caro Graziano, insieme a te, mentore agli albori del nostro gruppo, sono nati in noi quasi quarant’anni fa i principi fondanti della nostra Associazione: la passione e l’amore per la storia del nostro territorio, la riscoperta delle sue antiche radici celtiche, lo studio e la valorizzazione delle tradizioni contadine e del dialetto come lingua e valore culturale ed infine l’amore per la Natura. E grazie al tuo contributo ideale è nata Biofera. Ciao Graziano, grazie e fa buon viaggio tra campi, pensieri ed essenze celesti”.
I funerali si terranno domani, giovedì 14 gennaio, presso la Chiesa di Crevenna (Erba).