Erba

Erba: da oggi più sicurezza in stazione con due vigilantes

Admin Altreforme 24 Settembre 2015

Attualità, Cronaca, Erba

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ERBA – “L’Erbese non  di serie B”. Così ha esordito il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, che, questa mattina, mercoledì 23, con l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, ha salutato i due vigilantes che prenderanno servizio presso la stazione di Erba.

Un incontro a cui ovviamente ha presenziato anche il sindaco della città, Marcella Tili, lieta di avere un aiuto in più per garantire ai cittadini maggiore sicurezza mentre attendono di prendere il treno.

“Settimana scorsa abbiamo inaugurato il servizio sulla Milano/Como, ma era importante dare subito il segnale che la Milano/Asso – ha proseguito l’assessore  con delega all’Attuazione del programma, ai Rapporti istituzionali nazionali e alle Relazioni internazionali – Abbiamo scelto Erba perché è il punto più importante di interscambio sulla linea ed è una stazione che abbiamo rinnovato completamente grazie all’impegno della Regione e di Ferrovie Nord”.

 

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I due vigilantes insieme al sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, e il sindaco di Erba, Marcella Tili

 

Entrando nel merito del servizio, il sottosegretario ha ricordato che “quella di una maggior sicurezza sui treni e nelle stazioni era un’esigenza manifestata dal territorio in più occasioni. Sono convinto che da oggi chi entra in stazione, anche nelle ore serali e o notturne, si sentirà più al sicuro. Allo stesso tempo penso che un presidio di questo tipo sia anche un ottimo deterrente”. I vigilantes presteranno infatti servizio presso la stazione erbese per offrire un occhio di controllo maggiore e di supporto alle forze dell’ordine, che per ovvi motivi sono impossibilitati a lasciare un presidio fisso in piazza Padania.

“Oggi – ha concluso Fermi – questo territorio e questa linea acquisiscono pari dignità rispetto al comasco e alla Milano/Como. E, non è detto, che presto non riusciremo a fare ancora di più”.