Erba

E’ scomparso Giuseppe Zappa, il fondatore della Falpe

Admin Altreforme 30 Ottobre 2013

Cronaca, Erba

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Stand Falpe listato a lutto per la morte di Giuseppe Zappa ottobre 2013

ERBA – Stand della Falpe listato a lutto alla Mostra Mercato dell’artigianato di Lariofiere per la scomparsa, nella mattinata di mercoledì 30 ottobre, del fondatore, Giuseppe Zappa. Se n’è andata una delle “colonne” dell’artigianato erbese all’età di 75 anni, lasciando la moglie, Ornella Bonalumi, e i figli, Giorgio ed Enrico.

Giuseppe è stato il tipico self-made man. Nato a Incino, nella curt dei Zappa, ha iniziato a lavorare come commesso alla ferramenta Capararo. Nel ’65 si è messo in proprio, occupandosi dapprima di una ferramenta e poi della realtà imprenditoriale che è divenuta la Falpe con serramenti, tapparelle, persiane, porte e tende. E proprio quest’anno la famiglia Zappa festeggia i 40 anni di presenza dell’attività alla mostra di Lariofiere. L’azienda, dal 2011, è nelle mani dei figli, Giorgio ed Enrico, che stanno portando avanti l’impegno del padre con coraggio. “Il passaggio di consegne è stato una scelta ma era anche inevitabile essendo caduto in concomitanza con i primi problemi di salute di mio padre – racconta il primogenito, Giorgio – Era molto conosciuto e in tanti lo ricorderanno non solo per il suo spirito imprenditoriale ma anche per l’attivismo in città. È stato in prima linea nell’associazione di categoria, 10 anni nella Giunta di Confartigianato, era legato alla San Vincenzo e all’associazione degli Amici di Monsignor Pirovano. E poi ha collaborato con il Comune ai tempi in cui era sindaco Bassano Porro”.

Giuseppe Zappa morto ottobre 2013 (2)

Tutte passioni che ha trasmesso ai figli, dal lavoro all’impegno nell’associazionismo, passando per la politica. “Ha visto nascere anche l’opificio Zappa, l’ultimo degli impegni che hanno per protagonista la mia famiglia”.

Il funerale si svolgerà sabato 2 novembre alle 10 nella chiesa prepositurale e poi il corpo riposerà nella tomba di famiglia nel cimitero maggiore di Erba. Fino ad allora in città riecheggerà il motto di una vecchia pubblicità degli anni ’70 che aveva fatto tanto scalpore: “Si chiamava Incino, l’hanno chiamata Erba, ma sarà la Città FALPE”. “Negli anni ’70 i cartelloni pubblicitari verdi con la scritta bianca erano affissi agli ingressi della città ma erano stati fatti rimuovere perché si era creata confusione sul nome della città: qualcuno nelle cartoline la chiamava Falpe”. Il sogno di Giuseppe però non si è fermato e la Falpe è diventata una delle attività più conosciute in città e ora il sogno continuerà con Giorgio ed Enrico.