COMO – All’età di 85 anni è morto l’ex senatore comasco Luciano Forni. Lungo il suo impegno politico iniziato sin da giovane tra le fila delle Democrazia Cristiana comasca, arrivando a ricoprire l’incarico di segretario provinciale. Da prima consigliere comunale a Como e poi assessore, successivamente approdò in Provincia ricoprendo anche qui l’incarico di assessore. Da ricordare inoltre la sua presidente all’ASSL di Como.
La svolta nella sua carriera politica avviene il 6 Ottobre del 1976 quando venne eletto Deputato. Nella Camera dei Deputati ha preso parte alla Commissione Sanità e firmò la Riforma Sanitaria del 1978 che ancor oggi è alla base del nostro sistema sanitario.
Tre anni più tardi viene eletto Senatore assumendo l’incarico si vicepresidente della Commissione Sanità, facendo inoltre parte della Commissione d’Inchiesta sul rapimento del senatore Aldo Moro, in quella sul terrorismo (1981 – 1983) e in quella anti Mafia (1981 – 1983).
Nel 1994, dopo lo scioglimento della Democrazia Cristiana, Luciano Forni è stato tra i fondatori del Partito Popolare Italiano e più tardi di Democrazia è Libertà – La Margherita.
Nato ad Asso, nel 1935, Luciano Forni è stato, ancor prima che un politico, un maestro di scuola elementare diventando poi direttore didattico. L’ex Senatore si è spento ieri, sabato, all’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia dov’era ricoverato.
Numerosi i messaggi di cordoglio, tra i quali quello della Cgil di Como che lo ricorda come “Una persona impagabile per l’attenzione verso il territorio e il suo impegno, professionale e politico, nella scuola. Una vita spesa in difesa dei valori repubblicani delle nostre istituzioni, quale per esempio la memoria e la Resistenza. Sentite condoglianze ai famigliari”.