ALBAVILLA – “Purtroppo, qualche volta, la scelta di dare il proprio tempo come volontario si paga a livello personale“. Questo il commento velato di amarezza di Omar Tagliabue, consigliere comunale con delega alla Montagna del Comune di Albavilla e volontario del Gruppo Bolettone accusato di incendio colposo per il rogo divampato sul Bolettone a febbraio (QUI articolo).
La mattina del 18 febbraio 2023, come ogni fine settimana dalla scorsa estate, Omar Taglibue si è recato sulle pendici del monte Bolettone per effettuare lavori di pulizia. Nello specifico, il suo obiettivo era quello di creare linee tagliafuoco. Per farlo ha impiegato una particolare trinciatrice, acquistata nel 2022 dal Comune di Albavilla e in uso ai gruppi Bolettone e Cacciatori e alla Protezione Civile. Come sottolineato dal consigliere, il macchinario viene ricoverato all’interno di un capanno e pulito dopo ogni utilizzo.
“Sembra uno scherzo del destino – ha commentato -. Stavo operando per allargare le linee tagliafuoco e si è generato un incendio”. Per una rara fatalità, infatti, come spiegato da Tagliabue, dell’erba secca sarebbe venuta in contatto con la marmitta calda e avrebbe preso fuoco.
“Appena me ne sono reso conto ho provato a estinguere le fiamme con le mani e con la giacca – ha spiegato -. Ma non è servito a nulla. In poco tempo l’incendio è risalito lungo il paglione che copre le pendici arrivando fino alle linee tagliafuoco più alte. Nel frattempo erano già stati allertati i soccorsi che sono poi intervenuti per contenere il rogo. Sono rimasto con loro per dare una mano. Mi sono reso conto della difficoltà delle squadre di raggiungere i luoghi montani soprattutto nei periodi in cui, come a febbraio, non c’è allerta per incendi boschi”.
Tagliabue ha illustrato questa dinamica dei fatti anche ai Carabinieri Forestali, dai quali è stato convocato per deporre. A suo carico è stata poi emessa una notifica penale per incendio colposo.
Per lui che ama il Bolettone e se ne prende costantemente cura, quasi fosse casa sua, quanto accaduto è stato motivo di una profonda riflessione. “Episodi di questo tipo non devono scoraggiare: il volontariato deve continuare – ha sottolineato -. Tuttavia, dispiace che qualche volta questa scelta debba essere pagata a livello personale. Per questo motivo spero che le istituzioni possano fare dei passi per tutelare il volontario mentre si trova in servizio”.
Nel frattempo l’Amministrazione comunale albavillese non ha mancato di manifestare la propria solidarietà a Tagliabue. “Sia la maggioranza che la minoranza hanno mostrato la loro vicinanza – ha chiosato -. Non sta a me e a nessuno giudicare la legge, ma dispiace che sia andata così. Ritengo di aver operato con attenzione, in coscienza e buona fede e non rimpiango nulla di ciò che ho fatto”.
