Barni, Magreglio

Sentenza Arrigoni: per il Tribunale non può fare il sindaco

Admin Altreforme 25 Giugno 2013

Barni, Cronaca, Magreglio

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giovanna arrigoni3MAGREGLIO – Giovanna Arrigoni Bolgè, sindaco di Magreglio, è stata condannata questa mattina dal Tribunale collegiale di Como presieduto dal giudice Vittorio Anghileri a 4 anni e 6 mesi di reclusione. Ma c’è di più. Alla donna è stata inflitta la pena di interdizione dai pubblici uffici quindi, nel caso la sentenza venisse confermata in via definitiva, sarebbe obbligata non solo a non mettere più piede nei luoghi pubblici ma automaticamente costretta a dimettersi come sindaco di Magreglio. 

A pesare sulla Arrigoni, era la pesante accusa dei reati sono falso in atto pubblico e peculato. sarebbe infatti riconducibile a lei il buco da 350 mila euro nelle casse del Comune di Barni, dove la donna ha lavorato come dirigente contabile per molti anni.

L’esposto nei suoi confronti era stato presentato proprio dal Comune di Barni, costretto nello stesso frangente a dichiarare il dissesto finanziario. Dopo la segnalazione, la Guardia di Finanza di Erba aveva avviato le indagini, che hanno portato oggi alla condanna dell’unica imputata nel processo.

Per l’attuale sindaco di Magreglio, il Pubblico ministero Giuseppe Rose, che si era occupato della fase preliminare dell’indagine, aveva chiesto la pena di 4 anni, che il giudice Anghileri ha rincarato di altri 6 mesi, oltre all’aggravante dell’interdizione dagli uffici pubblici.

Soddisfatto l’avvocato Alessandro Fermi che ha assistito il comune di Barni come parte offesa: “Sono soddisfatto rispetto alla sentenza, soprattutto per la concessione di una provvisionale immediatamente esecutiva di 350 mila euro, che è l’importo oggetto della contestazione della Guardia di Finanza, che ha svolto un lavoro importante e dettagliato – ha dichiarato il legale – Sono state totalmente accolte le richieste del comune di Barni”.

Nessun commento sulla sentenza di oggi invece dal sindaco di Barni, Mauro Caprani, che ha preferito il silenzio.

Il legale della Arrigoni, Alessandro Bosio, ha chiesto in aula l’assoluzione della sua assistita. “Non ci aspettavamo una condanna così alta – ha commentato – Attenderemo che vengano depositate le motivazioni e poi, sicuramente, ricorreremo in appello“.

(foto tratta da Facebook)