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Como-Molteno-Lecco: 27 treni soppressi in 2 mesi

Admin Altreforme 7 Aprile 2014

Como, Cronaca, Molteno

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trenord-trenoMILANO – Linea Como – Molteno – Lecco: “27 treni soppressi in due mesi per mancanza di personale. La Giunta intervenga. Subito una riunione del quadrante Nord”.

Questa la richiesta del consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri. “27 treni soppressi tra febbraio e marzo per mancanza di personale. Una situazione insostenibile a cui la Regione deve mettere mano subito”.

Facendo proprie le richieste del Comitato Pendolari Como – Lecco, Gaffuri ha scritto una lettera indirizzata all’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno per chiedere di poter affrontare in maniera complessiva il problema in una riunione da convocare con urgenza del quadrante Nord della Lombardia alla presenza di Trenord, del comitato dei pendolari e degli enti locali interessati.

“E’ una richiesta questa che viene dal territorio, in primis dagli utenti, con l’obbiettivo di poter trovare una soluzione a un problema che negli ultimi mesi si sta verificando un po’ troppo spesso – continua Gaffuri – Diversi i casi di cancellazione treni segnalati dal Comitato Pendolari Como – Lecco i quali denunciano un scarso preavviso da parte dell’azienda e un servizio sostitutivo dei bus totalmente inefficiente. La Giunta intervenga subito, è inaccettabile lasciare a terra utenti con regolare abbonamento Trenord”.

“Le istanze rivolte alla Giunta – precisa Gaffuri – sono mosse da uno spirito propositivo e utile a trovare le migliori soluzioni possibili. Resto convinto ancora una volta che le criticità presenti si possano affrontare e risolvere con responsabilità, collaborazione e impegno di tutti, partendo però da una disponibilità nell’accogliere le sollecitazioni che da tempo provengono anche dalla minoranza, richieste e non strumentalizzazioni, rivolte e tese a migliorare il servizio ferroviario a favore dei pendolari e della mobilità pubblica più in generale. Credo che la convocazione urgente di un tavolo del quadrante Nord sarebbe il primo passo per un confronto sul tema”.