COMO – CGIL-CISL-UIL di Como aderiscono alla campagna “Bring back our girls” a sostegno della liberazione delle studentesse nigeriane, sottolineando che a distanza di un mese dal loro rapimento le notizie continuano a essere confuse e preoccupanti.
CGIL CISL UIL reputano questo rapimento un nuovo grave atto di violenza contro le donne e il loro diritto all’istruzione.
CGIL CISL UIL sollecitano un’azione forte e compatta da parte di tutte le forze sociali, politiche e istituzionali affinché, di fronte a tale violazione della libertà, non prevalga l’indifferenza ma si mantenga alta l’attenzione nelle prime pagine dei mass media, esprimendo posizioni contro questo rapimento e condannando ogni tipo di fanatismo che non farebbe altro che far aumentare gli atti di repressione nei confronti delle donne.
Pertanto CGIL CISL UIL di Como invitano tutti, ognuno in base alle proprie competenze, ad intervenire per la liberazione di queste giovani donne.