Appello al Presidente della Repubblica per la morte di Locatelli

Lorenzo Colombo 23 Ottobre 2015

Cronaca

MIR SADA - 1993CANZO – Uno scritto al Presidente della Repubblica per riaprire il caso dell’assassinio di Moreno Locatelli, il pacifista di Canzo assassinato nell’ottobre del 1993 a Sarajevo. A scrivere al Presidente Sergio Mattarella alcuni esponenti delle associazioni umanitarie, del volontariato, del pacifismo, della società civile, artisti, giornalisti, intellettuali, cittadini, amici e conoscenti di Moreno “Gabriele” Locatelli.
“Caro Presidente – inizia la missiva – il 3 ottobre del 1993 venne assassinato sul ponte Vrbanja di Sarajevo Moreno “Gabriele” Locatelli, un giovane italiano, generoso e altruista, che durante la sua breve ma intensa esistenza aveva aiutato i più deboli e i più oppressi anche in luoghi del dolore come Corleone e Scampia”.
Dopo un breve excursus sui fatti accaduti proprio a Sarajevo il gruppo spiega che  presso la Procura di Brescia è ancora presente un fascicolo per omicidio volontario (reato imprescrittibile) “ma è stata completamente dimenticata”.
“Malgrado ci fosse fin dal 1993 più di un sospetto su tutta la vicenda, le indagini iniziali, partite dalla Procura di Como furono avocate dalla Procura generale di Brescia senza per altro che venisse eseguita una autopsia sul corpo della vittima, atto doveroso in casi come questi.  Solo nel 1998, dopo alcune inchieste giornalistiche e documentaristiche, la Procura di Brescia si decise a riaprire il caso svolgendo indagini limitate solo all’Italia, malgrado nel frattempo, secondo quanto scrissero i giornali, il Ministro della Giustizia avesse concesso l’autorizzazione per l’indagine internazionale per “delitto politico” ai sensi del’art 8 del codice penale – spiegano i partecipanti alla lettera – Di recente un libro e un film documentario hanno raccontato che Moreno “Gabriele” Locatelli non fu ucciso in un atto di guerra, ma cadde in un agguato premeditato delle forze bosniache-musulmane. Nel libro e nel film si fanno anche nomi e cognomi delle persone coinvolte nel fatto criminoso. Come è accaduto nel caso di Ilaria Alpi, abbiamo il sospetto che ci siano state ombre ed errori nell’inchiesta sulla morte del nostro Moreno “Gabriele” Locatelli” e che negli anni si sia volutamente fatto il necessario per spingere nell’oblio la vicenda”.
Per questo motivo il gruppo, costituito da 35 persone, ha richiesto che il Presidente si interessi alla vicenda e riporti appunto l’attenzione sulla morte del canzese.
“Un accorato e ultimo appello affinché non sia dimenticata la figura di questo giovane italiano, altruista e generoso, che ha dato la vita per ragioni umanitarie. Chiediamo un Suo intervento affinchè venga finalmente fatta luce sulla vicenda giudiziaria e scoperti i responsabili del suo assassinio”.
Le adesioni per sottoscrivere l’appello si ricevono ad appellopermorenolocatelli@gmail.com.