Alzate Brianza

Alzate saluta commossa l’imprenditore Antonio Pontiggia

Admin Altreforme 4 Settembre 2015

Alzate Brianza, Cronaca

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Antonio Pontiggia con la moglie Anna e i cinque nipoti

ALZATE BRIANZA – Commosso saluto all’imprenditore Antonio Pontiggia, scomparso all’età di 82 anni dopo averne dedicato più della metà a costruire una solidità economica non solo per la sua famiglia, ma per molte altre del circondario.

Un uomo dal carattere molto forte e deciso, segnato da grandi prove che la vita gli aveva posto davanti. Tutte sempre superate con grande determinazione, fino all’ultima, quella più dura, combattuta contro un male incurabile che alla fine se l’è portato via. Nulla però potrà mai cancellare il suo nome dalla memoria degli alzatesi.

alzate_antonio_pontiggia_imprenditore_mortoFondatore della prima azienda che portava il suo nome, oggi la sua eredità è rappresentata dal Gruppo Pontiggia, cinque salde aziende specializzate nella lavorazione del ferro, dell’alluminio, ma non solo. “Siamo la fatica che diventa passione.   Siamo i giovani che nascono nella nostra tradizione.  Siamo la tradizione che è diventata radice”, questa la filosofia del gruppo, trasmessa ai figli dal suo capostipite. “Ci ha insegnato un mestiere, ma soprattutto ci ha trasmesso dei valori solidi, quali la lealtà e la correttezza in primis, l’onestà, il senso del dovere e il rispetto per le persone, oltre a tutti i valori cristiani”, ricorda il figlio Giuliano, che insieme ai fratelli Mariella, Carlo e Matteo sta portando avanti l’attività economica.

“Con nostro padre se ne va un pezzo di storia alzatese, ma non solo. Un pezzo di storia dell’Italia del Dopoguerra, caratterizzata dalla voglia di ricostruzione che ha portato tanti italiani a darsi da fare”, prosegue. Dalla sua spinta è nata la prima azienda che poi negli anni è cresciuta e si è evoluta, andando oggi a rappresentare uno dei gruppi aziendali più solidi del territorio, con una forte capacità occupazionale.

Ma Antonio Pontiggia non era solo un imprenditore. Era prima di tutto un marito, un padre e un nonno affettuoso. Insieme alla moglie Anna amava circondarsi dell’affetto dei nipoti: cinque in tutto, tutti maschi. Era anche un uomo che ha fatto molto per la comunità alzatese. L’ultimo segno altruista proprio al suo funerale, celebrato nella chiesa parrocchiale pochi giorni fa: non fiori, ma donazioni per l’asilo “Vidario”. Un piccolo gesto, che dentro sé cela il grande cuore di quest’uomo di una volta.

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