ALZATE – Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Como a termine di una mirata attività d’indagine finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio ha tratto in arresto quattro cittadini italiani di 63, 33, 31 e 30 anni responsabili di furto aggravato in concorso di un quintale e mezzo di rame rubato presso la Villa Odescalchi, antica residenza papale sita al centro del Comune di Alzate Brianza. I quattro arrestati, che hanno passato la notte nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Como verranno giudicati questa mattina con rito direttissimo dal Dott. Massimo Astori presso la locale Procura della Repubblica.
Nel tardo pomeriggio del 7 agosto, i militari del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Como attuavano un servizio di O.C.P. (osservazione, controllo e pedinamento) nelle zone limitrofe a Villa Odescalchi di Alzate Brianza (CO), antica residenza personale di Papa Innocenzo XI nel 1600, oggetto di furti e tentativi di furti di rame patiti nei mesi antecedenti. L’operazione è scattata quando gli operanti hanno notato, in un parcheggio poco distante dalla villa, un furgone di colore bianco, lo stesso già notato il 30 luglio in occasione di un tentativo di furto di rame all’interno della villa.
Inoltre, i militari avevano udito dei rumori metallici provenire dall’interno della proprietà. Per questo motivo veniva contattato il custode della Villa affinché effettuasse un controllo perimetrale della residenza. A questo punto, il custode, effettuava un giro perlustrativo e giunto in prossimità del ristorante notava una persona intenta a smontare, con l’utilizzo di un cacciavite, delle lastre di rame facenti parte della copertura del tetto. I ladri, vistisi scoperti dal custode si davano alla fuga in direzione del furgone lasciando cadere nel giardino della villa svariati pluviali di rame smontati poco prima dai muri dell’ abitazione. Il custode, repentinamente, informava i carabinieri del nucleo operativo di Como dell’accaduto, i quali avuta la notizia si precipitavano seguendo le indicazioni fornite da quest’ ultimo e riuscendo a notare il furgone Iveco Daily di colore bianco che si allontanava con quattro persone a bordo in direzione Como verso la Statale 342. Il furgone veniva pedinato in attesa dell’arrivo di un autoradio del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Como per procedere al controllo in sicurezza essendo gli operanti in abiti civili e con autovettura di copertura. Giunti in prossimità del rondò del supermercato Esselunga di Lipomo, unitamente all’ausilio di altri militari si fermava il furgone Iveco Daily che vedendo l’arrivo dei militari cercava di darsi alla fuga effettuando una manovra di inversione di marcia. All’interno del furgone sono stati identificate le quattro persone e all’ interno del furgone sono stati rinvenuti strumenti da lavoro utili per asportare rame.
La Villa Odescalchi era stata oggetto di furto di rame nei giorni precedenti l’ arresto. L’ aliquota operativa già il 5 agosto aveva predisposto dei servizi mirati e finalizzati a scongiurare altri furti presso la residenza. Nel corso di un servizio effettuato nella serata del 6 agosto gli operanti avevano avuto modo di notare che tre dei quattro arrestati si aggiravano nelle zone limitrofe alla villa, sempre con lo stesso furgone, pronti ad agire ma che poi avevano desistito dal consumare il furto per timore di essere scoperti da un gruppo di ragazzi che si trovava poco distante.
Nella successiva ispezione effettuata dagli operanti presso la Villa Odescalchi ha permesso di rilevare consistenti lastre di rame arrotolate per facilitarne il trasporto (circa 20 metri), 50 kg di pluviali accatastati pronti al trasporto e bobine dal peso di 20 kg l’una oltre ad un cappellino tipo “baseball” di colore nero e verde con la scritta “BCN” e altri strumenti verosimilmente utilizzati dai ladri per smontare le lastre di rame ivi collocate.