Albese con Cassano

Albese, forse una sigaretta all’origine del rogo in villa

Miryam Colombo 1 Luglio 2020

Albese con Cassano, Cronaca

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L’automedica e le ambulanze giunte sul luogo dell’incendio

 

ALBESE CON CASSANO – Sembrerebbe da ricondurre a cause accidentali, forse il mozzicone di una sigaretta, l’incendio divampato nella tarda serata di ieri, martedì, a Villa Campari lungo via Vittorio Veneto a Albese.

Stando a quanto appreso sul posto, la richiesta di aiuto ai soccorsi sarebbe stata lanciata intorno alle 23 quando le fiamme avrebbero iniziato a divorare la mansarda e parte del tetto della villa, un tempo dimora della famiglia che ha fondato la storica azienda di liquori e in cui si trovavano circa una ventina di giovani, la maggior parte dei quali, sembrerebbe, minorenne.

Immediatamente sono quindi intervenuti i Vigili del Fuoco da Erba e da Como che hanno contenuto l’incendio prima che potesse dilagare e interessare altre parti della casa. Come detto, non sembrerebbe possibile al momento definire la causa precisa del rogo che sarebbe tuttavia da ricondurre a fattori accidentali, forse a un mozzicone di sigaretta.

In posto anche i Carabinieri, un’automedica e due ambulanze. Nonostante non ci siano stati fortunatamente feriti, il personale medico e sanitario ha prestato soccorso ad alcuni dei giovani presenti rimasti sotto shock per l’accaduto con qualcuno che presentava irritazioni a causa del fumo. Un paio di persone, sembrerebbe non in gravi condizioni, sono state trasportate in ambulanza all’ospedale per gli accertamenti del caso.

Intorno a mezzanotte, a Villa Campari è giunto anche il sindaco di Albese Carlo Ballabio, che ha distribuito le mascherine ai giovani presenti riuniti nel giardino della casa: “Sono venuto a conoscenza in quel momento della situazione – ha commentato il primo cittadino -. Si trattava di una festa privata a cui hanno partecipato persone non conviventi e quindi probabilmente sarebbe stato necessario organizzarla rispetto alle vigenti misure. Detto questo, spetterà alle Forze dell’Ordine fare le opportune valutazioni e, per quanto mi riguarda, sono contento che la situazione si sia risolta nel migliore dei modi e senza gravi conseguenze”.