Erba

Aggredisce l’ex fidanzata con l’acido, fermato dai Carabinieri

Redazione 21 Novembre 2023

Cronaca, Erba

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ambulanza lariosoccorso
foto archivio

ERBA –  Episodio di violenza nel primissimo pomeriggio di oggi,  martedì, in via Pontida a Erba, nella zona industriale della città: una ragazza di 23 anni è stata aggredita dall’ex fidanzato che le ha gettato in volto dell’acido muriatico. L’allarme è scattato pochi minuti prima delle 14 lanciato da alcuni colleghi di lavoro della giovane che avrebbero sentito le grida di aiuto.

In posto si sono subito portati i soccorritori, un’ambulanza di Lariosoccorso e l’automedica, che hanno preso in carico la giovane, ferita al volto dall’acido. E’ stata portata all’Ospedale Sant’Anna di Como con diverse ustioni. Soccorso anche un uomo di 47 anni intervenuto in difesa della ragazza.

said cherrah
Said Cherrah, autore dell’aggressione con acido ai danni dell’ex fidanzata (foto facebook)

L’aggressore, un 25enne, Said Cherrah, residente nel pavese, è stato invece fermato dai Carabinieri del Reparto Radiomobile di Como, prontamente intervenuti in posto: stando a quanto appreso, il giovane era già stato arrestato lo scorso agosto per un episodio simile. Era poi stato rilasciato con il divieto di avvicinarsi alla ragazza e l’obbligo di dimora a Broni, paese di residenza.

Un caso, dopo l’omicidio della giovane Giulia Cecchettin, che scuote nuovamente l’opinione pubblica a pochi giorni dal 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

La notizia ha suscitato indignazione in città e nuovi timori sulla violenza di genere: “Quanto accaduto è sconcertante – il commento della vicesindaco Sofia Grippo – voglio ricordare a tutte le donne che non sono sole e non bisogna avere paura di denunciare: chiamate il 1522, il numero antiviolenza e stalking attivo 24 h su 24″.

Anche l’on. Eugenio Zoffili ha condannato duramente l’autore dell’aggressione. Dopo i fatti Cherrah è stato arrestato dai Carabinieri. Dovrà ora rispondere del reato di lesioni permanenti al viso: rischia dagli otto ai quattordici anni.