Como

Nominata la squadra della nuova direzione strategica di Asst Lariana

Redazione 10 Gennaio 2024

Como, Sanità

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Asst lariana nuova direzione 2024
Nella foto, da sinistra Maurizio Morlotti, Luca Stucchi, Brunella Mazzei, Giacomo Boscagli

Nuovo direttore amministrativo è il dottor Giacomo Boscagli

Scelto come direttore socio sanitario l’ingegner Maurizio Morlotti

COMO – Il direttore generale di Asst Lariana, il dottor Luca Stucchi, ha provveduto a completare la squadra della nuova direzione strategica nominando come direttore amministrativo il dottor Giacomo Boscagli e come direttore socio sanitario l’ingegner Maurizio Morlotti. E’ confermata alla direzione sanitaria la dottoressa Brunella Mazzei.

“Ho effettuato scelte tecniche – sottolinea il dg Stucchi – Sono colleghi con cui ho lavorato in passato, che conosco e stimo. L’ingegner Morlotti ci aiuterà nella valorizzazione del territorio, a rendere autonomi i Distretti e a realizzare il Pnrr non solo per quanto riguarda la parte edilizia ma a implementare i processi socio sanitari offerti nelle Case di Comunità. Al dottor Boscagli toccheranno gli aspetti che riguardano contabilità, bilancio e personale, necessari al funzionamento dell’azienda”. La nomina avrà una durata di tre anni, ossia fino alla scadenza del mandato del dottor Stucchi.

Il direttore generale in occasione della conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato come in questi primi giorni si sia dedicato “a girare tra i presidi ospedalieri (Sant’Anna, Sant’Antonio Abate ed Erba Renaldi), osservare, incontrare le persone e guardare i dati”.

“Dovremo costruire un sistema che renda agibili le Case di Comunità e una parte dei servizi andrà implementata – ha proseguito – Dovremo offrire servizi univoci in tutti i Distretti e lavorare molto sulla rete. Questo è un aspetto importante, anche culturalmente”. Tra i temi che il dg sarà chiamato ad affrontare figurano, naturalmente, l’iperafflusso in Pronto Soccorso e le liste d’attesa. “Il periodo influenzale è sempre stato critico per gli ospedali. L’unico modo per ridurre gli accessi in Pronto Soccorso è lavorare sulla presa in carico dei pazienti cronici, insieme agli mmg (medici di medicina generale, ndr) e agli infermieri di Famiglia e di Comunità. La presa in carico dovrà essere quotidiana e se il paziente verrà in Pronto Soccorso è perché è urgente”.

Asst lariana nuova direzione 2024

“La vera emergenza – non possiamo dimenticare questo aspetto – ha sempre una risposta in Pronto Soccorso, nonostante le numerose difficoltà. Quello che dobbiamo fare è dare una risposta sul territorio alla cronicità; far capire che c’è una risposta anche dal polo territoriale è una sfida culturale innanzitutto. E’ un falso problema che gli mmg vadano a lavorare nelle Case di Comunità, l’importante è che si lavori insieme, collaborando, creando una rete”.

Per quanto riguarda l’ospedale di Cantù “ha un ruolo determinante per la nostra provincia sia sotto il profilo di polo ospedaliero che di polo territoriale”. Per quanto riguarda l’ospedale di Menaggio “incontrerò a breve i sindaci e il Comitato. Il futuro? Oggi non siamo ancora in grado di operare una scelta, analizzeremo i dati e nei prossimi mesi potremo essere più precisi. Certamente è un ospedale fondamentale come presidio per acuti di base e per rispondere alle esigenze territoriali”.

Fondamentale e di primaria importanza l’attenzione al personale. “Bisogna generare un clima favorevole nelle aziende, accogliente, dobbiamo facilitare il lavoro delle persone e il lavoro del professionista sanitario è sul paziente. O la direzione sostiene i propri professionisti o non serve”. Per quanto riguarda infine la carenza di professionisti “tema nazionale e che peserà ancora nei prossimi anni”, il dg ha sottolineato come “il mercato del lavoro oggi è completamente cambiato e un medico può andare dove vuole. Deve essere modificata la normativa concorsuale e per rispondere alle esigenze, oggi le procedure per le assunzioni vanno snellite, pur nel rispetto della trasparenza perché siamo un ente pubblico ma dobbiamo cambiare. Come Asst Lariana abbiamo più carenze sul fronte territoriale che ospedaliero ma siamo un’azienda attrattiva”.


Il dottor Giacomo Boscagli, classe 1975, arriva da Asst Brianza dove dall’ottobre 2022 ricopriva l’incarico di direttore facente funzioni della struttura complessa Controllo di gestione.  Solo per citare i più recenti ruoli ricoperti, da agosto 2021 a settembre 2022 è stato direttore dell’unità organizzativa di Regione Lombardia “Servizio agricoltura, foreste, caccia e pesca” per il territorio della Provincia di Monza e Brianza e della Città Metropolitana di Milano; da agosto 2020 a luglio 2021 ha ricoperto in Areu il ruolo di direttore delle strutture complesse Controllo di Gestione e Sviluppo Risorse Umane; dall’ottobre 2019 a luglio 2020 è stato all’Azienda di Servizi alla Persona Golgi Redaelli come direttore del Dipartimento Amministrativo nonché direttore della struttura complessa Personale-Organizzazione-Pianificazione e della struttura complessa Controllo di Gestione e Sistemi Informativi; da maggio 2010 a settembre 2019 alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori è stato direttore della struttura complessa delle Risorse Economiche e Finanziarie e Libera Professione e della struttura Controllo di Gestione. E’ laureato in Management dell’Innovazione e Imprenditorialità (Università degli Studi di Milano), in Economia Europea (Università degli Studi di Milano) e in Lettere Moderne (Università Cattolica del Sacro Cuore); ha conseguito un master in Business Administration (Bocconi).

L’ingegner Maurizio Morlotti, classe 1975, da febbraio 2019 ad oggi ha ricoperto il ruolo di direttore socio sanitario in Asst Valcamonica dove ha progettato, sviluppato e diretto percorsi di integrazione ospedale-territorio e strutturato organizzativamente il Polo Territoriale; da luglio 2017 a febbraio 2019 all’Asst Lecco ha ricoperto il ruolo di responsabile facente funzioni della struttura complessa Gestione Operativa, da giugno 2010 a febbraio 2019 sempre all’Asst Lecco è stato direttore della struttura complessa Ingegneria Clinica, struttura nella quale dal 2008 al 2010 aveva ricoperto l’incarico di responsabile; da novembre 2000 a luglio 2008 ha lavorato all’Ingegneria Clinica della Fondazione Centro San Raffaele. E’ laureato in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano; ha frequentato numerosi corsi tecnici in Italia e all’estero e ha partecipato per diversi anni al Programma di valutazione delle Tecnologie Sanitarie di Regione Lombardia, prima come membro del Tavolo Tecnico Regionale per l’appropriatezza in Medicina e successivamente della Commissione per le Tecnologie emergenti.

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