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Rinnovo cariche Cisl: Nunzio Patricò e Giuseppe D’Aquaro segretari generali

viviana 16 Dicembre 2021

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VARESE – Rinnovi ai vertici della Fp Cisl dei Laghi e Fisascat Cisl Varese e Como che, durante il congresso, hanno confermato segretario Nunzio Patricò e eletto Giuseppe D’Aquaro.

Fp Cisl dei Laghi

Il Congresso della Fp Cisl dei Laghi, categoria della Cisl che rappresenta e tutela i lavoratori dei diversi settori della Pubblica Amministrazione e dei Pubblici Servizi, che si è svolto il 15 dicembre a Villa Cagnola (Gazzada – Varese), ha confermato Nunzio Praticò segretario generale, accanto a lui in segreteria Mirella Palermo e Giuseppe Landi.

Nunzio Praticò (al centro) Mirella Palermo e Giuseppe Landi

Sanità e terzo settore

“A bilancio di questi ultimi due anni – spiega il segretario -, dobbiamo mettere le gravi difficoltà in cui sono stati costretti ad operare i lavoratori della sanità e del terzo settore che lavorano nelle Rsa e con gli anziani. Il Covid ha fatto emergere i limiti di un sistema svilito da tagli eccessivi ai bilanci e dalla mancanza di assunzioni, il che ha costretto lavoratori e lavoratrici a turni massacranti, inizialmente anche privi di sufficienti dotazioni di dispositivi di protezione individuale. Molti di loro hanno pagato questa disponibilità a caro prezzo, in termini di salute e di contagi. Ma va alla loro abnegazione e spirito di sacrificio il fatto che il sistema abbia tenuto. Noi abbiamo combattuto loro accanto, non li abbiamo mai lasciati soli, utilizzando, quando si rendeva necessario, anche strumenti virtuali di contatto che abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia”.

Enti centralizzati e locali

“Anche i lavoratori dei cosiddetti “Enti centralizzati” (Inps, Agenzia delle entrate, Demanio, Prefetture, Questure, Tribunali, Polizia Locale…), così come quelli delle funzioni locali (dipendenti regionali e comunali) hanno scontato gravissime carenze di personale. Settori in cui non c’è stato quel ricambio generazionale che un tempo favoriva una sorta di passaggio di testimone e di conoscenze tra chi arrivava e chi era in uscita. Oggi l’età media di questi lavoratori e lavoratrici va ben oltre i 55 anni e sul futuro si proietta l’incertezza del vuoto che verrà lasciato da chi terminerà il lavoro. Le ripetute promesse di nuove assunzioni sono fino ad oggi rimaste solo sulla carta, per cui ci siamo persi una generazione che avrebbe permesso, nei prossimi anni, di colmare questi spazi lasciati liberi. Nonostante queste difficoltà tutti i settori, durante la pandemia, hanno assicurato la tenuta del sistema sociale, erogando servizi essenziali”.

“Ritengo che a tutti questi lavoratori – aggiunge Praticò – debba essere riconosciuto il diritto di avere carichi di lavoro equi, e stipendi proporzionati all’impegno profuso”.

Rinnovi contrattuali

“Il fronte d’impegno che ci attende ora va nella direzione dell’auspicato rinnovo, entro fine anno, di tre contratti: il contratto delle Funzioni centrali, il contratto delle Funzioni locali e il contratto della Sanità pubblica. Contratti che per noi rappresentano un ulteriore passo avanti rispetto ai rinnovi effettuati nel 2018, perché arricchiti dall’introduzione di nuovi strumenti quali, ad esempio, lo smart working, oltre che dalla possibilità venga riconosciuta la carriera del dipendente pubblico, sia per quanto riguarda le progressioni verticali, cioè gli avanzamenti di carriera e il cambio di categoria, che le progressioni orizzontali, corrispondenti agli scatti economici”.

RSU

“Il nostro impegno nel 2022 – conclude Praticò – si concentrerà sul rinnovo delle RSU (le Rappresentanze Sindacali Unitarie), che si svolgerà con ogni probabilità nel mese di aprile. Quelle elezioni daranno la misura della nostra rappresentatività nei luoghi di lavoro e, di conseguenza, della forza con cui potremo continuare a difendere diritti e interessi dei nostri lavoratori”.

Fisascat Cisl Varese e Como

Giuseppe D’Aquaro è stato eletto segretario generale della Fisascat Cisl Varese-Como, la Federazione di categoria della Cisl che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici dei settori del Terziario, Turismo e Servizi

Accanto a lui, a completare la segreteria, Laura Capitale e Simona Menegale.

Da sinistra Simona Menegale, Giuseppe D’Aquaro e Laura Capitale

Il commissariamento

“Veniamo da oltre due anni, era il settembre 2019, di commissariamento – spiega Giuseppe D’Aquaro -. Questo tempo ha rappresentato per noi un’opportunità preziosa, che ci ha permesso di crescere e strutturarci. Non ci siamo infatti limitati all’attività ordinaria, come invece prevederebbe la forma commissariale, ma abbiamo lavorato in stretta collaborazione con il commissario Fabrizio Ferrari per costruire le basi su cui poggerà il futuro della categoria, dedicando particolare attenzione alla formazione ed alla crescita dei giovani. Al Commissario va riconosciuto il merito di aver saputo coordinare in maniera egregia questa non semplice fase di passaggio, segnata dalle numerose limitazioni imposte dalla pandemia”.

Le fatiche della pandemia

“I nostri lavoratori hanno tutti pagato a caro prezzo la difficile situazione pandemica – continua D’Aquaro – e nei loro confronti il governo non sempre ha posto la giusta attenzione. Penso, tra gli altri, agli addetti alla vigilanza, al pulimento e alla grande distribuzione, che hanno dovuto garantire la continuità dei servizi, sette giorni su sette, anche nei momenti più caldi della crisi, senza adeguate forniture in materia di dispositivi di sicurezza; mancanza che abbiamo evidenziato con forza come organizzazioni sindacali, chiedendo che a questi lavoratori venissero assicurate le medesime tutele ed i medesimi diritti rispetto a quanti erano impegnati in settori ritenuti dal governo più delicati. Particolare attenzione necessitano oggi il Turismo ed il terzo settore, che dopo aver trainato il Paese negli ultimi anni oggi affrontano un momento di forte difficoltà”.

Il futuro

“In sinergia con chi mi affianca in segreteria – conclude D’Aquaro -, ci muoveremo lungo il solco tracciato in questi due anni, investendo energie e risorse per la formazione dei nostri delegati più giovani, affinché possano essere pronti nell’affrontare le problematiche che sarà lecito aspettarsi nel prossimo futuro, dentro un mercato del lavoro soggetto ad importanti trasformazioni. Così come particolare attenzione dedicheremo al lavoro femminile, la cui componente rappresenta la fetta più significativa dei nostri associati nei settori che rappresentiamo”.