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Como Acqua: firmato l’atto di fusione e scissione: “Garantiremo continuità”

Caterina Franci 14 Dicembre 2018

Como

COMO – Giovedì 13 dicembre, presso lo studio del notaio Mario Notari di Milano, è stato sottoscritto l’atto di fusione e scissione di Como Acqua Srl, alla presenza del Presidente Enrico Pezzoli e degli amministratori delle 12 società pubbliche, attuali gestori del servizio idrico nella provincia di Como.

L’ing. Enrico Pezzoli, presidente di Como Acqua Srl

“Quello siglato ieri – precisa l’ing. Enrico Pezzoli – è l’ultimo atto di un lungo percorso avviato con la costituzione della società Como Acqua. Gli effetti giuridici della fusione e scissione si produrranno dal 1 gennaio 2019″.

Il via libera alla firma è stato sancito dai Soci con l’assemblea straordinaria, guidata dal Presidente, dello scorso 27 settembre, che ha approvato all’unanimità il progetto di fusione e scissione.

“Como Acqua è una società a totale partecipazione pubblica e i Sindaci hanno sempre avuto e avranno un ruolo determinante nella gestione del servizio idrico provinciale – ricorda il Presidente – continuo ad apprezzare la grande partecipazione, la stima e la fiducia dei sindaci e soprattutto il voto unanime espresso a favore di questo progetto, aldilà delle rispettive appartenenze politiche, a beneficio del territorio”.

Le società che dall’1 gennaio 2019 confluiranno in Como Acqua s.r.l. per effetto della fusione sono Acqua Servizi Idrici Integrati S.r.l., Alto Lura S.r.l., Alto Seveso S.r.l., Antiga S.p.A., Colline Comasche S.r.l., Livescia S.r.l., Pragma S.p.A., Service 24 Idrico S.r.l. e Sud Seveso Servizi S.p.A. (Carimate), mentre quelle interessate da scissione sono Canturina Servizi Territoriali S.p.A., ASIL S.p.A. e Valbe Servizi S.p.A..

“Subentriamo a società che negli anni hanno sempre garantito il servizio idrico ai propri utenti – aggiunge Enrico Pezzoli – ci aspettano dunque importanti responsabilità e ringrazio gli amministratori uscenti per il lavoro svolto sino ad oggi. L’obiettivo principale di Como Acqua, sarà quello di garantire la continuità gestionale del servizio, per poi mirare a migliorarne la qualità sia in termini infrastrutturali ed ambientali.

“Si tratta indubbiamente di importanti sfide – conclude il presidente di Como Acqua – che il consiglio di amministrazione raccoglie e affronterà, confidando nel supporto costruttivo dei Sindaci e avvalendosi delle diverse professionalità presenti nelle società incorporate, a partire dai livelli direttivi”.