CANZO – Viveva a Canzo Elias Sandani, il giovane morto ieri pomeriggio, martedì, dopo un tuffo nel fiume Lambro. Una giornata spensierata con gli amici si è trasformata in tragedia intorno alle 15.30 quando Elias si è buttato in acqua in località Fucina, tra Caslino e Ponte Lambro, un punto del fiume frequentato durante la bella stagione, dove la corrente non è particolarmente forte e ci sono pozze per fare il bagno. Ieri però, qualcosa è andato storto: dopo il tuffo, Elias non è riemerso, sotto gli occhi degli amici che erano con lui. Sono stati proprio loro, scioccati, a chiamare subito chiamato i soccorsi.
La mobilitazione è stata massiccia: in posto oltre ai sanitari della Croce Verde di Bosisio si sono portati i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, l’elisoccorso del 118 e l’elicottero Drago dei pompieri con i sommozzatori. Il corpo di Elias è stato individuato proprio durante il sorvolo aereo in un punto difficile del fiume e poi recuperato da sommozzatori. Le sue condizioni sono apparse sin da subito critiche: rinvenuto in arresto cardiocircolatorio è stato rianimato e trasportato d’urgenza in Ospedale. Purtroppo però, al suo arrivo al Sant’Anna Elias era già morto.
Sul luogo del tragico incidente ieri pomeriggio si era portato anche il padre del ragazzo, disperato. Un dramma che lascia senza parole la comunità di Canzo, dove Elias viveva, ma non solo.
