Controllo del territorio, 4 arresti nel canturino

Redazione 15 Maggio 2024

Cantù, Cronaca

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CANTU’ – Il Comando Compagnia Carabinieri di Cantu’, attraverso le 9 Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Mariano Comense sta attuando un capillare controllo del territorio sia nell’ambito del comune canturino, che nei comuni limitrofi.

Il proficuo lavoro preventivo, repressivo e investigativo ha portato all’arresto di quattro persone per reati vari.

Militari del NOR-Aliquota Operativa, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 16enne di origini straniere, che si sarebbe reso responsabile di una rapina ad una sala scommesse, nel dicembre dello scorso anno, in concorso con altre sei persone.

I militari della Stazione Carabinieri di Cantù, nel corso di un controllo del territorio hanno arrestato per evasione un 40enne tossicodipendente e pluripregiudicato. Il 40enne veniva controllato all’interno di un locale pubblico, in atteggiamento molesto nei confronti degli altri clienti, violando la detenzione domiciliare presso la sua abitazione, restrizione a cui era sottoposto dal dicembre scorso. I militari canturini al termine del processo lo hanno accompagnato in carcere a Como.

I militari della Stazione Carabinieri di Lurate Caccivio, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno arrestato e accompagnato in carcere un pregiudicato 22enne, che si trovava già sottoposto all’affidamendo in prova. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria in seguito alle segnalazioni delle violazioni alle prescrizioni imposte, documentate dai militari ed inviate alla magistratura.

Militari della Stazione Carabinieri di Cermenate, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un 47enne pregiudicato di origine marocchine. Il 47enne dovrà scontare una pena di due anni e nove mesi per falsità ideologica, corruzione di pubblico ufficiale e per violazione della disciplina che regola lo scioglimento del matrimonio, reati commessi dal 2001 al 2017.

Nel corso dei prossimi giorni verranno svolti dei servizi rafforzati di controllo del territorio in collaborazione con gli Squadroni Carabinieri Cacciatori, le Squadre di Intervento Operative e le Polizie Locali.