Carugo. Intervento salvavita della Polizia Locale: giovane ricoverato d’urgenza

Caterina Franci 21 Febbraio 2025

Cantù, Cronaca

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Lorena Beretta

CARUGO – Una bella storia di prossimità al cittadino arriva da Carugo, protagonista la Polizia Locale che, grazie al pronto intervento della comandante, Lorena Beretta (originaria di Caslino d’Erba e già alla guida della Polizia Locale Briantea), ha consentito il soccorso di un giovane del paese, ricoverato all’Ospedale di Cantù con due bolle d’aria nei polmoni.

Tutto accade giovedì scorso: “Mi trovavo a scuola per un’educazione di sicurezza stradale – racconta la comandante Beretta – stavo per iniziare quando mi squilla il telefono di ordinanza, era una collega direttamente dalla centrale operativa che mi riferiva che l’Ospedale di Cantù aveva appena chiamato in comando, chiedendo di rintracciare un cittadino che era stato in Pronto Soccorso quella stessa notte e che non riuscivano a contattare. Ho quindi interrotto la lezione, chiedendo alla collega di fare una verifica in anagrafe per recuperare il contatto telefonico, non trovandolo mi sono diretta presso l’indirizzo indicato dall’Ospedale”.

In strada Beretta incontra un signore che gli indica l’abitazione del ragazzo, dicendogli che qualcuno era appena uscito di casa in auto: “Il bello di questo lavoro è anche il poter conoscere alcuni cittadini, con i quali si instaura un rapporto quasi di amicizia. Il signore gentile, che conosceva la famiglia, mi ha fatto fare una telefonata dal suo cellulare – temevo che ad un numero sconosciuto non avrebbe risposto – e sono riuscita a mettermi in contatto con quello che ho poi scoperto essere il padre del giovane. Mi ha detto che aveva portato in Ps il figlio quella notte per una brutta tosse e che si trovava in farmacia per prendere le cure indicate. Quando è rientrato mi sono ripresentata e gli ho spiegato il motivo per cui li cercavo. Lui ha subito caricato il figlio in auto per partire alla volta dell’Ospedale, ci siamo scambiati i numeri e gli ho chiesto di aggiornarmi una volta che fossero rientrati”.

Nel tardo pomeriggio la comandante riceve la chiamata del genitore: “Lei l’ha salvato, mi ha detto – ricorda Beretta – mio figlio è stato ricoverato d’urgenza, nei polmoni aveva due bolle d’aria. Non sapremo mai come ringraziarla, la nostra porta per lei è sempre aperta”. Da quel giorno è passata una settimana, il ragazzo è tornato a casa: “E’ in convalescenza ma sta meglio” fa sapere la comandante. “Sono  tanti anni che faccio questo lavoro e storie come queste meritano di essere raccontate: dimostrano infatti che il ruolo della Polizia Locale non è solo, come in tanti erroneamente credono, purtroppo, fare multe, ma stare al fianco dei cittadini, in qualsiasi occasione. Al giovane auguro di rimettersi al più presto!” ha concluso.