Bosisio Parini

Bosisio e Garbagnate, in 150 alla gita a Cannes e Mentone

Caterina Franci 25 Febbraio 2020

Bosisio Parini

BOSISIO – 150 persone hanno partecipato alla gita a Cannes e Mentone proposta dall’amministrazione comunale di Bosisio Parini in collaborazione con Garbagnate Monastero e Agenzia EOLO di Erba

La comitiva è partita sabato 15 febbraio di buon mattino per dirigersi a Cannes, dove non è potuta mancare una passeggiata sulla “Croisette”, i tre chilometri di percorso, iniziati nel 1850 per soddisfare le esigenze della clientela di lusso che aveva iniziato a frequentare il luogo: qui si possono ammirare grandi hotel, casinò, insegne di lusso ma anche le spiagge di sabbia, il roseto, il Porto Canto e i suoi giardini.

Ogni anno si tiene il festival internazionale dedicato alla settima arte. In ogni momento dell’anno è possibile vedere le 140 impronte realizzate dalle celebrità internazionali, proprio come a Los Angeles presso il Chinese Theater sull’Hollywood Boulevard: si possono vedere davanti al Palazzo dei Festival, sulla spianata Pompidou e nei giardini.

Immancabile, infine, una visita alla collina del “suquet” per ammirare dall’alto la vista sulla città, il porto, la Croisette e le isole di Lerins. Ai suoi piedi, si può vedere il vecchio porto, la cui parte più antica, il «Quai St Pierre», risale al 1838, e accoglie yacht e vecchi velieri.

La domenica il gruppo si è diretto verso Mentone, per assistere alla festa dei limoni, che si tiene dal 1933. Nel 1929, la città di Mentone è ancora la prima produttrice di limone in tutto il continente. Un albergatore ebbe l’idea di organizzare un’esposizione di fiori ed agrumi nei giardini dell’Hotel Riviera.

Il successo fu tale che l’anno successivo la festa scese in strada: carri con arbusti di piante d’arancio e limone sfilarono elegantemente per le vie della città. Il Comune, desideroso di sviluppare il settore turistico, cercò di dare alla sfilata un colore tipicamente locale: nacque così la Festa del Limone nel 1934. Due anni più tardi fu lanciata la prima esposizione d’agrumi e fiori nei Giardini Biovès. François Ferrié fu incaricato del progetto dei carri e delle sculture di arance e limoni. Un successo che si consoliderà di anno in anno e ancora oggi richiama visitatori da tutto il mondo.

La 87a edizione, per la quale sono stati utilizzati 140 tonnellate di agrumi, 18 tonnellate di frutta per motivo, attraversa i quattro angoli del pianeta all’insegna della magia nei vialetti dei Giardini Biovès nel centro della città. In totale, 12 scenografie ornate di agrumi invitano a viaggiare, dal Messico con l’affascinante universo del Dia de los Muertos alla poetica Festa delle lanterne in Cina, passando per il sontuoso Carnevale di Venezia.

Le imperdibili parate delle sfilate uniscono atmosfera festosa e colori sgargianti ai ritmi sfrenati dei Carnevali di tutto il mondo, come quello di Oruro in Bolivia, di New Orleans e di Tenerife in Spagna. Ben dieci carri di frutti d’oro sfilano sul lungomare accompagnati da ballerini dai magnifici costumi in un’incredibile fantasia. Per l’allestimento occorrono circa 20.000 ore di lavoro e 400 operatori che permettono di dare magia ai venti giorni di animazione, concerti e mostre che rallegrano la città.

“La due giorni è andata, bene siamo soddisfatti della partecipazione delle persone a questo tipo di iniziative, i numeri sono dalla nostra parte e questo fa si che la tipologia di proposta piace e quindi dobbiamo ulteriormente alzare asticella in modo da interessare ulteriormente la curiosità dei partecipanti” ha detto Walter Stucchi, referente per il Comune di Bosisio. “Ringraziamo l’agenzia Eolo e tutte le persone che ogni volta ci aiutano a gestire il rinfresco”.

I due comuni hanno già programmato le uscite per il 2020: il 26 aprile a Sirmione e sul lago di Garda, il 13 e 14 giugno alla scoperta di Parma, città della cultura 2020, il 20 settembre a Montisola per assistere alla festa dei fiori che si tiene ogni cinque anni e, infine, dal 5 al 7 dicembre la visita di Roma in treno.

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