COMO/ ERBA – “In questo momento sono fuori dalla porta della mia stanza, in Togo, nell’associazione di volontariato dove staziono ormai da 4 mesi”, così Francesca Naglieri, 31 anni, ha iniziato a raccontare la sua avventura: da Como è partita quattro mesi fa per uno speciale giro del mondo. Per affrontare questo lungo viaggio si è “attrezzata” proprio a Erba.
Francesca, come mai hai deciso di partire?
“Lo scorso compleanno ( dicembre 2014)ho fatto un patto con me stessa, promettendomi che il 2015 sarebbe stato diverso, qualcosa sarebbe cambiato, qualcosa avrebbe scombussolato la mia esistenza.
Così è stato. No, non è un uomo, non è un bimbo, ma il mio sogno, il sogno di una vita: il giro del mondo”.
Una scelta importante. Da dove hai iniziato?
“I primi passi? Ho disdetto il contratto d’affitto della mia vecchia casa, trasloco e finalmente mi sono licenziata dai miei 3 lavori.
Sarei dovuta andare in Irlanda 2 mesi per prendere la certificazione inglese ma qualcosa mi ha portato in Africa, in Togo, da 11 splendidi pulcini.
Qual’è il tuo progetto?
“Il 2 novembre sarei dovuta partire per il mio giro del mondo ma sono tornata in Togo, per aiutare Susanna la fondatrice dell’associazione in cui opero. Dopo le feste ripartirò ma non so ancora per dove, sicuramente per qualche paese africano.
A grandi linee conto di toccare Burkina Faso, Mali, Senegal, Namibia, Sudafrica, Tanzania, Kenya, Etiopia e poi passo nell’altro continente. Ecco come inizierà il mio giro del mondo. É la prima volta che affronto un viaggio del genere, ma sono così elettrizzata che non vedo difficoltà”.
Come ti sei attrezzata per questa avventura?
Per il viaggio non mi sono propriamente attrezzata: ho solo con me uno zaino e scarpe da trekking che Alberto di Taurus Erba mi ha consigliato, e che ringrazierò a vita per la passione che ci mette nelle spiegazioni dei prodotti. Ho anche qualche indumento e oggetti primaria necessità.
Ci vuole coraggio per mollare tutto e partire…ti manca l’Italia?
“Scelta coraggiosa mi dicono in molti, ma ci vuole più coraggio a restare che andare, credo! Stufa del sistema, di quella società vuota, senza valori e senza basi solide, senza umanità, senza sorrisi. Persone che basano la loro esistenza su social o Si celano dietro schermi elettronici e non guardano negli occhi le persone. Persone che fingono di essere ciò che non sono. Conta più l’apparenza che la sostanza. Ecco perché l’Italia non mi manca”.
Quando pensi che finirà il tuo viaggio?
“Proprio oggi mi hanno fatto queste domande: fin quando pensi di poter fare questa vita? e se un giorno ti stancherai dove andrai? Purtroppo le persone non hanno ancora capito che io voglio vivermi il qui e ora senza pensare a cosa farò tra 30 anni. Non so ciò che farò domani come posso organizzarmi la vita tra 10/20/30 anni? Seguo solo ciò che sulla terra viene chiamato cuore”.”Sognate in grande, i sogni piccoli non hanno magia”, chiosa la viaggiatrice.
Qui il sito di Francesca, dove si potrà restare aggiornati sulle tappe del suo viaggio www.viaggiavolavivisogna.it.
