TAVERNERIO – Sabato 26 gennaio presso l’Auditorium comunale di Tavernerio si svolgerà il convegno “Violenza e conflitto, uomini e donne in-contro”organizzato da Familiarmente Noi Onlus.
L’evento, ultimo di quattro convegni organizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica ed i professionisti che operano nel campo dei diritto e delle relazioni di aiuto, al fenomeno della violenza di genere,pone l’attenzione a due aspetti relazionali che troppo spesso vengono confusi fra loro: violenza e conflitto. Ilia Benedetti, presidente di Familiarmente Noi, spiega che “nella cultura comune, veicolata in particolar modo dagli strumenti mediatici, il termine conflitto presenta un range di significati amplissimo che va dalla semplice discussione fino alla guerra, se non al genocidio, passando per il litigio, il contrasto, la prepotenza, il bullismo. Occorre fare chiarezza sulle differenze, le conseguenze e gli strumenti che si possono adottare verso i due fenomeni che hanno matrici ed obiettivi assai diversi”.
I relatori affronteranno quindi la genesi del comportamento violento con l’intervento di Andrea Carta, psicoterapeuta criminologo per passare poi con Anna Balabio, psicologa forense, a identificare i fattori di rischio per i minori in situazioni di conflitto familiare e tracciare le differenze e conseguenze risarcitorie del danno derivante da violenza e conflitto con l’avvocato Federica Peraboni. Importante conoscere anche i limiti della negoziazione dell’intervento mediativo , grazie all’intervento di Costanza Marzotto, docente della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Presidente della Macro Regione del Nord Est di SIMeF Argomento di grande attualità che ha suscitato ,prima ancora della sua emanazione, numerose polemiche e punti di vista contrapposti , è la proposta del DDL Pillon ed i suoi effetti sulla bigenitorialità di cui parlerà l’avvocato Simona Ferlin.
I lavori del mattino saranno condotti con la moderazione di Carlo Fraticelli, psichiatra, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze ASST Lariana . Il pomeriggio vedrà la ripresa con testimonianze sul campo da parte di Arianna Liberatore e Laura Tettamanti , avvocati di Telefono Donna di Como ed un intervento sulle esperienze dal Carcere del Bassone da parte delle registe Marta Elmi e Carla Cazzaniga sullo spettacolo organizzato in carcere con il contributo delle detenute dal titolo “Fiammetta e la vita perfetta”.
Vi sarà anche un momento laboratoriale di interventi e dibattito fra pubblico e relatori, moderato da Maria Adele Pozzi, presidente di C.R.I.S.I. e vice presidente di Familiarmente Noi per terminare per le 17 con un intervento di sintesi dei lavori svolti da parte di Ilia Benedetti.
L’evento ha i patrocini del comune di Tavernerio, della Associazione Donne Giuriste Italiane, sezione di Como, dell’Ordine degli Avvocati di Como, di AIMEF Associazione Italiana Mediatori Familiari , SIMEF società Italiana di Mediatori Familiari ,di EMDR Italia ed Europa (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), C.R.I.S.I. centro ricerca ed intervento Stress Interdisciplinare.