
PONTE LAMBRO – “I cittadini presenti all’incontro di ieri sera (martedì, ndr) volevano delle risposte esaustive che a mio parere non sono state date né dal sindaco né dall’ingegnere idraulico. Sui lavori in via Cavriola le perplessità restano“.
Francesco Cocchiararo, capogruppo di Valori in Comune, commenta così l’incontro voluto dal sindaco Pelucchi per fare chiarezza sul cantiere per il rifacimento dell’impianto fognario e di scarico delle acque. Lavori che il consigliere di opposizione ha seguito da vicino, sostenendo la “causa” dei residenti della via interessata dai lavori.
“L’idea di incontrare i cittadini faccia a faccia è stata anche positiva, ma l’esito per l’amministrazione non è stato quello sperato. Personalmente – ha dichiarato Cocchiararo – ho alcune osservazioni: innanzitutto un sindaco deve avere sempre e comunque onestà intellettuale. Invece di dire che la precedente amministrazione non è riuscita a trovare i soldi o peggio, che li ha sperperati, come dichiarato, dovrebbe rendere conto di quello che è stato, ovvero un periodo di totale immobilismo dovuto ad un soffocante patto di stabilità che solo in questi anni si è allentato permettendo di recuperare le risorse necessarie al finanziamento dell’opera. Ricordo inoltre che la nostra amministrazione ha fatto trovare nel cassetto a quella attuale 100 mila euro stanziati dalla Provincia che ha creduto nel nostro progetto, ritenuto valido. I meriti di quest’opera dunque sono 50 e 50 e le accuse del sindaco sono state gravissime“.

“In secondo luogo – ha proseguito il consigliere – ho trovato il fine serata abbastanza vergognoso: dopo appena un’ora di riunione il sindaco si apprestava a salutare i presenti e a ringraziarli, ma qualcuno, la signora Marioli nello specifico, aveva ancora delle domande, che il sindaco ha palesemente glissato con commenti polemici e inappropriati, supportato da qualche sostenitore. La scusa era che le domande non erano pertinenti al cantiere di via Cavriola, ma io dico che in democrazia nessuno ha il diritto di imbavagliare qualcun’altro, è diritto di chiunque in un’assemblea pubblica come quella di ieri sera intervenire e fare domande se no tanto valeva fare un Consiglio Comunale dove parla solo la maggioranza”.
“Il risultato? – ha concluso il consigliere – una scena davvero triste con più di una persona che si è scaldata alzando la voce e una sfiorata rissa“.
L‘ultimo appunto di Cocchiararo riguarda la decisione di aver affidato il progetto e i lavori ad un’impresa esterna invece che ai tecnici del Comune: “Il sindaco ha risposto a chi ha domandato di chiedere a chi c’era prima, che l’affidamento è avvenuto nel 2011 e lui non centrava. Ma un sindaco è sindaco pro tempore, risponde del presente e del passato. Poteva cambiare il progetto e l’affidamento, se avesse voluto, invece ha preso quello che ha trovato e lo ha utilizzato” ha concluso il consigliere.