CANZO – Un appuntamento per omaggiare un canzese che nella sua seppur breve vita si è distinto come esempio di pace in tutto il mondo. E’ questa l’idea dell’Amministrazione comunale di Canzo che invita tutti a partecipare al Consiglio comunale aperto per la commemorazione di Gabriele Moreno Locatelli, nel ventesimo anniversario della sua morte, che si terrà nella serata di oggi, giovedì 3 ottobre, alle 21.
Vent’anni fa, infatti, il canzese fu ucciso a Sarajevo mentre era impegnato nel progetto “Si vive una sola Pace”. Locatelli stava attraversando il ponte Vrbanja sul torrente Miljacka, che divide la città, per un’azione simbolica rivolta alle due parti in conflitto e insieme ad altri compagni volevano deporre una corona di fiori sul luogo della prima vittima di quella guerra e offrire cibo ai soldati bosniaci e a quelli serbi, che si fronteggiavano dalle sponde opposte del ponte. Proprio su quel ponte, però, venne raggiunto dai colpi di un cecchino. Aveva 34 anni.
Diventò quindi un simbolo della pace della guerra serbo bosniaca e una figura importante per la comunità canzese, paese in cui è sepolto e in cui tutt’oggi risiede la famiglia. Per la cerimonia in suo onore, l’Amministrazione ha previsto diversi momenti commemorativi che avranno come filo conduttore la frase “Forte come la morte è l’amore”, tratta dal Cantico dei Cantici.
Interverranno alla serata anche i Sulutumana, gruppo coetaneo di Locatelli e a cui avevano dedicato una delle loro più belle canzoni a seguito della sua brutale uccisione.
(credit foto www.sulutumana.net)