CREMENO – Un marchio di qualità per valorizzare la filiera lattierocasearia del territorio. Con questo scopo nasce “Valsassina: la Valle dei Formaggi – Slow Life & Food”, il progetto lanciato da dieci dieci Comuni della Valle e dalla Comunità Montana con il patrocinio di Regione Lombardia e il supporto delle aziende casearie per promuovere tradizioni ed eccellenze.
A illustrare l’importanza dell’iniziativa e delle manifestazioni a esso collegato è ilsindaco di Cremeno, comune capofila del progetto, Pier Luigi Invernizzi: “Si tratta di un progetto molto importante che vede la partecipazione di una buona parte dei comuni della Valle e di molti operatori del settore, uniti insieme per promuovere le peculiarità uniche del nostro territorio e per lanciare un brand che valorizzi le nostre tradizioni in chiave turistica, gastronomica e culturale. Noi ci crediamo fortemente: pensiamo possa aiutare le nostre aziende e ci possa permettere di valorizzare in chiave turistica la Valsassina, anche grazie agli itinerari che ci collegano alla bergamasca, a Morterone e alla via del Bitto”.
La Valsassina rappresenta infatti un territorio con una densità senza pari di tradizioni e storie casearie che si intrecciano con l’evoluzione del caseificio moderno lombardo e italiano e parlano della diffusione su scala nazionale e internazionale di prodotti quali il gorgonzola e il taleggio senza dimenticare il ruolo sul mercato regionale di altri formaggi quali i caprini e il grasso d’alpe (in Valtellina conosciuto come Bitto).
“Valsassina: la Valle dei Formaggi – Slow Life & Food” è un progetto ispirato dal volume “Arte casearia e zootecnia. Tradizioni da leggenda in Valsassina” di Giacomo Camozzini, Michele Corti e Pietro Buzzoni, pubblicazione che raccoglie un’approfondita ricerca storica. Un progetto che vede l’importante e diretto il coinvolgimento dei Comuni di Cremeno, Ballabio, Barzio, Cassina, Introbio, Moggio, Morterone, Pasturo, Premana, Primaluna e la Comunità Montana e il supporto delle aziende casearie Cademartori, Carozzi, Gildo, Ciresa, Invernizzi Daniele e Mauri, in collaborazione con Sab, Acel e Bcc Cremeno.
Punto di partenza di questo programma di valorizzazione e promozioni delle eccellenze del territorio è la prima edizione del Festival dei formaggi d’autore, il ricco calendario di eventi in programma tra il 22 luglio e fine agosto, dove trovano spazio due importanti manifestazioni: “Casere aperte”, con visite guidate agli alpeggi, e “Caseifici aperti” in collaborazione con le aziende casearie del territorio che proporranno degustazione di formaggi di propria produzione.
Non solo un festival di eventi estivi, ma anche una vera e propria strategia di promozione che proseguirà attraverso la definizione di itinerari turistici e culturali che colleghino la Valsassina alle valli limitrofe, proponendo un turismo “slow” di scoperta ed esperienziale.
Primi appuntamenti in programma per il Festival dei formaggi d’autore:
Sabato 22 (dalle 16 alle 19) e domenica 23 luglio (dalle 10.30 alle 12.30) presso il Caseificio Invernizzi Daniele (Pasturo, Via Provinciale 20b) in collaborazione con “Whisky Club Italia”, si parlerà dell’abbinamento spiritoso whisky e formaggio di capra orobica. In programma anche una degustazione gratuita di formaggi prodotti con latte crudo della Valsassina di Capra Orobica e Bruna Alpina.
Domenica 30 luglio alle 15.30 presso la sede del Coe a Barzio (via Milano 4) si terrà l’incontro “e l’Okapi arriva a Barzio…”, un piccolo talk, uno spettacolo divertente, una merenda genuina. Si tratta di un pomeriggio per bambini, genitori e nonni dedicato al nuovo libro “E tu chi sei? L’Okapi”. Prevista una merenda genuina dagli antichi sapori: pane, burro e zucchero!
Sempre domenica 30 luglio alle 20.30 Carozzi Formaggi (Pasturo, via Provinciale 14a) presenta lo spettacolo “Mucche e capre tra tamburi, lupi e libri” per la regia di Giorgio Galimberti con a seguire degustazione gratuita di formaggi.
Nelle settimane a seguire il Festival dei formaggi d’autore proporrà anche: laboratori didattici, mostre, escursioni, degustazioni, visite guidate, incontri con esperti, momenti di festa e la diffusione di video, sito web e app per raccontare anche in chiave digitale il territorio e le tradizionali lavorazioni per la produzione e la stagionatura del formaggio.