Erba

Vaccinazioni anti-Covid e donazioni di sangue, le indicazioni di Avis

Miryam Colombo 12 Maggio 2021

Attualità, Erba

Tag: , ,

ERBA – Chi sarà sottoposto al vaccino anti-Covid-19 potrà continuare a donare? In che modalità? Queste le domande che, con l’allargarsi della campagna di vaccinazione, potrebbero sorgere spontanee a chi si sottopone alla donazione di sangue.

A gennaio 2021 il Ministero della Salute aveva fornito alcune indicazioni in merito facendo riferimento a una nota del Centro Nazionale Sangue che a sua volta richiamava la normativa italiana ed europea e le raccomandazioni dell’Edqm (European Directorate for the Quality of Medicines) e dell’Ecdc (European Centre for Disease Control) in materia.

Nello specifico, la nota spiegava che “i donatori vaccinati con virus inattivati, con vaccini che non contengono agenti vivi o vaccini ricombinanti possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti dopo almeno 48 ore da ciascuna somministrazione. Ma in caso di sintomi come febbre o spossatezza successivi alla vaccinazione potranno essere accettati alla donazione non prima di 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi”.

La comunicazione si concludeva poi precisando che “qualora in futuro dovessero essere disponibili dei vaccini anti-Covid con virus attenuati allora il donatore potrà donare solo 4 settimane dopo la somministrazione”.

A distanza di qualche mese dall’articolo in questione, abbiamo quindi chiesto al presidente di Avis Erba, Andrea Cattaneo, qualche chiarimento riguardo alle precauzioni che i donatori devono assumere a seguito della vaccinazione anti-Covid.

“Al momento, per i vaccini attualmente somministrati in Italia, Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Moderna, è previsto un periodo di sospensione di 48 ore dall’inoculazione – ha spiegato Cattaneo -, mentre per eventuali altri vaccini con virus attenuati la sospensione è di un mese. Ricordo che in caso di comparsa si sintomi, il donatore dovrà contattare la sede Avis per un consulto”.