COMO – Affrontare la crisi e la competizione globale differenziando i propri prodotti, investendo in qualità e generando innovazione. E’ questo l’obiettivo del progetto “Un Designer per le imprese” di Camera di Commercio di Milano, Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Como e Camera di Commercio di Monza e Brianza, dedicato al design per favorire l’innovazione delle Micro, Piccole e Medie imprese lombarde.
L’iniziativa, nata nel 2010 dalla collaborazione tra Material ConneXion Italia e la Camera di Commercio di Milano con lo scopo di favorire l’incontro tra mondo imprenditoriale e giovani designer, è cresciuta rapidamente registrando nel 2011 l’adesione, tra gli enti promotori, della Provincia di Milano e nel 2012 delle Camere di Commercio di Como e di Monza Brianza.
In questi anni “Un Designer per le Imprese” ha permesso la nascita di collaborazioni valide e stabili tra le imprese e i designer coinvolti, oltre alla messa in produzione di diversi progetti e prodotti che hanno avuto anche ottimi riscontri di mercato.
Dal 15 luglio prende il via la nuova edizione per le imprese comasche che potranno aderire entro il 9 agosto compilando la scheda di adesione on-line pubblicata sul sito di Material ConneXion Italia all’indirizzo www.materialconnexion.it.
Le domande dovranno essere corredate dal nuovo concept di un prodotto riguardante l’Interior design, l’Industrial design, il Fashion (+ Textile) design, il Service & Experience design, che sia realizzabile secondo logiche low-cost, con processi produttivi semplici ed efficienti e che preveda l’utilizzo di materiali innovativi, a basso impatto ambientale.
Le candidature verranno poi selezionate da un Comitato di Valutazione e presentate agli studenti delle scuole di Design della provincia che svilupperanno diversi progetti per ogni impresa nell’ambito di un Concorso di idee.
I giovani designer coinvolti in questa fase saranno, come nella precedente edizione, gli studenti della sede territoriale di Como del Politecnico di Milano e dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.
Il Concorso di idee si svolgerà su due livelli. Il primo, per cui le singole aziende decideranno quale progetto “finalizzare” attraverso la realizzazione del relativo prototipo (o mock-up); il secondo, per cui una Giuria di qualità selezionerà i migliori progetti nelle seguenti categorie: Innovazione e design, Ecosostenibilità ambientale, Materiali innovativi.
In questo modo verranno valutate sia la capacità degli studenti di rispondere alle esigenze espresse dall’azienda, sia la qualità assoluta dei progetti valutata in base alle tre categorie sopra indicate.
Designer e imprese lavoreranno quindi a stretto contatto fino alla realizzazione dei prototipi che verranno esposti al pubblico e inseriti in un catalogo di fine progetto che ne ripercorrerà tutte le fasi, riprodurrà i disegni realizzati dagli studenti e documenterà la realizzazione dei prototipi e le collaborazioni intercorse tra designer e imprese.
“La Camera di Commercio di Como promuove attraverso “Un designer per le imprese” un virtuoso processo che permette l’incontro tra imprese e giovani talenti, ed alle Università di sviluppare il loro compito di formazione e ricerca – commenta Fulvio Alvisi,vicepresidente dell’ente camerale – Il complesso meccanismo dell’innovazione non è fatto solo di geniali intuizioni ma anche dalla capacità di creare le condizioni che permettono di affrontare sfide progettuali in modo nuovo. Le aziende selezionate attraverso il bando avranno l’opportunità di confrontarsi tra loro, di sviluppare un rapporto con la ricerca universitaria e creare relazioni con i futuri progettisti. I tutor avranno il complesso compito di favorire questo incontro e di seguire lo sviluppo concreto dell’attività progettuale. I risultati della scorsa edizione ed in particolare la presentazione dei progetti finali in Triennale, di cui si riprende parte ora a ComoNExT, dimostrano la grande attenzione per la ricerca di un numero sempre maggiore di imprese che comprendono che questa è la via per essere competitivi, in mercati sempre più selettivi. L’occasione per i giovani di dimostrare le loro capacità e spesso di aprire nuovi rapporti di lavoro, è la misura di quanto ancora il nostro sistema sia capace di creare grazie alla solida cultura che è alla base della nostra tradizione.»