LURAGO D’ERBA – Festa della Sos significa anche e forse soprattutto festa del volontariato.
Come ogni anno, quindi, anche in occasione di questa ventinovesima edizione, si è provveduto a premiare le “colonne portanti” dell’associazione.
Dopo il corteo, la messa e l’inaugurazione dei nuovi mezzi, tutti i presenti si sono spostati alla baita degli Alpini. Il presidente della Sos, Guido Villa, ha introdotto le premiazioni: “La Sos di Lurago è una realtà che cresce sempre più. Nel 2013 abbiamo effettuato 12 mila servizi. Numeri importanti, così come importanti sono coloro che rendono possibili questi numeri. Persone che mettono impegno ed entusiasmo in quello che fanno e che investono il proprio tempo libero, magari sottraendolo alle famiglie. Il 1° aprile 2013 per noi è iniziata la sfida dell’h24. Da più di un anno non fermiamo la nostra operatività nemmeno per un minuto”. Rivolgendosi ai volontari ha quindi concluso: “Il vostro è un lavoro difficile, speciale, ineguagliabile, ricambiato dai tanti grazie che ricevete. Oggi è la vostra festa“.
Sono poi stati consegnati i riconoscimenti ai volontari. Premiati, per 10 anni di servizio, Alessia Battaglia (assente), Danilo Costantini, Luca Boschini, Franco Brioschi e Luca Pedretti; per 15 anni, Antonella Anomali, Chiara Gandini e Efrem Ropelato; per 20 anni, Mirella Anzani e Simone Spolaor. Ben 25 anni, invece, per Marco Peruch assente però alla mattinata.
Il microfono poi è passato al responsabile dei volontari che si è detto contento, fiero e orgoglioso. “Essere volontari è impegnativo, è come avere un secondo lavoro, peraltro non retribuito. Dopo 10 anni di Sos, però, io sono orgoglioso di quello che ho investito. Ho dato tanto, ma ho ricevuto molto di più. Ho davanti a me tanti esempi da cui imparare e dietro tanti giovani che voglio spronare. Credeteci, siate fieri e orgogliosi. Siete persone speciali“. E ha terminato il suo intervento ringraziando gli Alpini per la costante e proficua collaborazione.
Parola poi al dottor Maurizio Volontè, responsabile di AAT 118. “Gli interventi che mi hanno preceduto sono per me un ricordo – ha detto – Per intraprendere questo servizio occorre ricordarsi di dare sempre grande importanza alla persona che viene soccorsa. Il volontariato è un valore da non perdere. E’ bello vedere anche che si ricordano, come è successo oggi, le persone che non ci sono più”.
Intervento poi del sindaco di Lurago, Federico Bassani, che ha parlato a nome di tutte le Amministrazioni dei paesi nei quali opera la Sos di Lurago. “Le amministrazioni devono ringraziarvi. Con i bilanci di oggi, senza un’associazione come la vostra noi non saremmo in grado di dare alla popolazione nemmeno i servizi minimi, come il trasporto degli anziani o dei bambini a scuola. E poi le associazioni creano anche aggregazione e gioia”.
Flaminio Colombo è intervenuto per gli Alpini: “Noi ci impegniamo ad acquistare per voi un kit pediatrico e, a conferma della nostra bella collaborazione, doniamo la nostra tessera al presidente Villa”.
Il Gso, invece, ha regalato alla Sos un defibrillatore: “Si tratta di un dono che è stato fatto a noi – ha spiegato Giorgio Baracca – Noi però non sappiamo usarlo, perciò lo doniamo a voi che saprete sicuramente utilizzarlo al meglio”.
Un ricordo poi è stato dato dalla Sos al sindaco di Lambrugo Giuseppe Costanzo, a don Carlo Leo, alla Polizia locale, al corpo musicale “Monsignor G. Nava”, al Val, ai Carabinieri in congedo, al Coro Amici della montagna, all’Auser, alla Sos di Olgiate, all’Avis di Mariano e alla Sos di Canzo.