ERBA – È una realtà viva del territorio ma non sempre questo basta per essere conosciuta. “Granis” si presenta e lo fa con un’agenda piena di progetti già conclusi e da affrontare.
“Granis” sta per “gruppo di animazione sociale” e tocca i decanati di Erba e Asso. Si tratta di un gruppo di laici che, insieme a un assistente (di norma un presbitero), si prende a cuore l’animazione sociale in senso ampio: aspetti politici, economici, giuridici, legati al lavoro… Non si tratta di rappresentare o unire tutti gli enti di ispirazione cristiana esistenti sul territorio, ma, a stretto contatto con i soggetti che maggiormente si occupano, in prospettiva credente, di tematiche sociali (Caritas, Acli…), tiene viva l’attenzione e la formazione di tutta la comunità cristiana sui temi sociali.
L’iniziativa era nata anni fa, sotto forma di commissione culturale, dal prevosto don Antonio Corbetta. Nel gruppo, solo per citarne alcuni, ci sono Roberto Roda, Matteo Mauri, Mattia Molteni, Piero Zappa, Antonio Pellegata, Tiziano Dander, Alessandro Morello, Cesare Cavenaghi, Gianluigi Reali. Con loro e con tanti altri volontari il Granis sta diventando una realtà sempre più importante sul territorio e sta ampliando il proprio raggio d’azione e i propri interessi.
Per la prima volta, per esempio, uscirà con un’attività che generalmente viene ripetuta due volte all’anno. Un incontro di spiritualità per i cristiani impegnati nelle realtà sociali e politiche. L’appuntamento si terrà il 24 novembre dalle 9.30 alle 13 a Eupilio presso i padri Barnabiti.
A breve uscirà anche il frutto di un lavoro di un intero anno sui temi della scuola, dell’orientamento scolastico e del lavoro. “Le scelte sono sempre più difficili – spiegano i responsabili del progetto – Per questo motivo riteniamo che l’orientamento scolastico vada modificato. Noi ci siamo approcciati al tema lavorando in tre gruppi. Uno si è occupato della filosofia, dei temi morali ed etici. Uno ha recuperato i dati della disoccupazione e del mancato orientamento evidenziando come ci sia un forte squilibrio tra scuola e professioni. E l’ultimo gruppo ha formulato proposte per rilanciare una migliore occupazione. Si tratta ovviamente di tentativi e suggerimenti, ma riteniamo sia un lavoro ben fatto, a confronto con Provincia, Camera di Commercio, Comuni e banche”. Quest’anno i volontari affronteranno un altro tema delicato: quello dell’ambiente. “Un’idea che ci è venuta prendendo come suggerimento uno spunto del Papa e che ci impegnerà dal prossimo mese di novembre. L’idea è quella di organizzare il lavoro come nel caso precedente, partendo dalle dottrine, passando per i progetti che si stanno realizzando, fino alle proposte per il futuro. L’intenzione è quella di incontrare associazioni e gruppi legati a questa tematica”.
Granis si occupa poi di iniziative contingenti. “Cerchiamo di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche del momento: dalla situazione della Siria alle slot machine. E poi stiamo seguendo il discorso del cineforum che, con il nuovo impianto digitale in oratorio, sta facendo registrare numeri importanti. Perciò con la comunità pastorale stiamo pensando a un cineforum pomeridiano. Un progetto da condividere con il Comune, Aspae e Università della Terza età”.
Nel periodo dell’Avvento, poi, il gruppo sarà impegnato nel “Fondo famiglie” della Diocesi il cui tentativo è quello di aiutare chi è in difficoltà, non solo con un contributo economico, ma con qualcosa di concreto.
A gennaio sarà la volta della settimana ecumenica in accordo con le 4 parrocchie della comunità pastorale. “Andremo ad approcciare le diverse religioni degli extracomunitari che risiedono in città. Non dobbiamo dimenticare infatti che ci sono circa 1500 immigrati che risiedono a Erba, di cui metà islamici. Stiamo facendo uno studio per capire da dove arrivano e ci stiamo muovendo per dare loro proposte operative per queste religioni”.
Il gruppo, poi, parteciperà alla veglia del lavoro. “L’anno scorso è stata fatta ad aprile a Milano e anche noi abbiamo preparato una serata. Quest’anno vogliamo essere ancora più operativi”.
E dei temi proposti dalla Diocesi (Costituzione, impegno politico, lavoro ed economia ed Europa), Granis per l’educazione ha scelto l’Europa. “Abbiamo scelto l’Europa in vista delle elezioni europee del prossimo anno. La sfida è capire bene cosa propone questa nuova Europa. La diocesi metterà a disposizione i relatori, ma noi stiamo pensando a una serie di incontri che introducano alla serata con loro. Si tratta comunque di un appuntamento che si terrà nei prossimi mesi di febbraio/marzo”.
Granis, poi, sta collaborando con Acli. “Stiamo pensando ai cosiddetti “Gas”, cioè ai gruppi si acquisto solidale in modo da animare il sociale”.
Una marea di iniziative, insomma. Per maggiori informazioni e per collaborare si può consultare il sito www.granis.org o scrivere a erba@granis.org o asso@granis.org.