ASSO – Ancora disagi sulla linea ferroviaria Asso – Milano lunedì e martedì mattina con il Comitato dei pendolari che ha deciso di indirizzare una missiva direttamente al presidente della Regione Roberto Maroni, all’assessore regionale Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte e all’Amministratore Delegato di Trenord Cinzia Farisè, “al fine – spiega il Comitato – di portare alla loro conoscenza i continui disagi che subiamo, in particolare al mattino in ora di punta per il treno S2 22624 previsto in partenza da Mariano Comense alle 8.00 alla volta di Milano Rogoredo”.
Problemi che non si sono verificati solo in mattinata come spiegano i rappresentati dello stesso Comitato: “In aggiunta a ciò, anche al ritorno abbiamo problemi di sovraffollamento, dovuti in questo caso alla totale assenza di treni S2 nel tratto Seveso-Mariano che costringono i viaggiatori a stiparsi sui treni Regionali per Asso già oltre il limite di capacità. Nonostante avessimo già scritto ai soggetti interessati e avanzato una proposta di miglioramento, nessuno finora si è mosso per risolvere i problemi con la conseguenza che ogni giorno è un calvario”.
Quindi concludono: “Facciamo appello alle Amministrazioni Comunali della linea affinché tengano conto dei disagi dei loro cittadini che utilizzano il treno, che meritano un’attenzione particolare perché in tal modo, non usando l’auto, concorrono a diminuire le problematiche viabilistiche in contesti urbani particolari come quello della Brianza”.
Una situazione annosa che merita sicuramente risposte rapide e concrete da chi, di dovere, può intervenire.
[clear-line]
Di seguito la mail inviata a Regione Lombardia e Trenord:
“Buongiorno a tutti,
anche questa settimana appena cominciata ha visto per due giorni consecutivi il treno S2 22624 Mariano Comense-Milano Rogoredo, subire forti ritardi e soppressioni parziali. Ieri ha viaggiato con circa 30min di ritardo ed è stato limitato a Milano Bovisa (così come la corsa corrispondente delle 9.23 da Milano Rogoredo, partita da Milano Bovisa alle 9.51). Oggi il treno R 12615 Milano Cadorna-Mariano Comense è stato limitato a Meda e conseguentemente l’S2 22624 è partito da Meda anziché da Mariano C.se, con la conseguenza di aver lasciato a piedi gli studenti che usano il treno 12615 per recarsi negli istituti di Mariano e tutti i viaggiatoridi Mariano e Cabiate dell’S2 22624 che si sono dovuti riversare sul successivo R 624, proveniente da Asso e già stracarico.
Ricordiamo che il problema non è dovuto all’infrastruttura ma ad un tempo troppo ridotto di cambio banco a Mariano Comense, così come abbiamo già sottolineato nella nostra mail inviata lo scorso 15 febbraio. Il treno S2 22624 è da quando è stato aperto il Passante (fine anni ’90) che parte da Mariano Comense e, nonostante l’infrastruttura non godesse dei miglioramenti apportati negli ultimi anni e ci fossero più treni in circolazione tra Seveso e Mariano (fino al 2006 gli S4 arrivavano per la maggior parte fino a Meda) non si sono mai verificati ritardi del genere, in modo sistematico e consecutivo.
Nonostante le nostre mail, l’ultima del 3 marzo, per la nostra proposta di risoluzione di questo problema NON ABBIAMO ANCORA RICEVUTO NESSUNA RISPOSTA ma continuiamo giornalmente a subire disagi su disagi senza che nessuno intervenga.
Trenord e Regione Lombardia quanto hanno intenzione di stare a guardare ancora? Viaggiamo su treni oltre il limite della loro capacità che già in condizioni normali lasciano persone a terra, quando poi subentrano ritardi e soprattutto soppressioni, la situazione diventa insostenibile. E come sempre gli utenti più penalizzati sono quelli di Meda, Cabiate e Mariano che in caso di soppressioni o di sovraffollamenti non hanno alternative al treno successivo, con attese fino a 30 o peggio 60 minuti.
A tutto ciò si somma anche l’ormai cronico problema del sovraffollamento dei treni serali, soprattutto in fascia di punta (17.00-19.00), dovuto alla mancanza di treni S2 nel tratto Seveso-Mariano.
Attendiamo una vostra risposta a brevissimo termine o, ancor meglio, l’immediata implementazione della soluzione di miglioramento della situazione che, lo ricordiamo, NON prevede certo la soppressione o limitazione programmata di treni a Seveso per aumentare in modo fittizio e truffaldino la puntualità lasciando a terra le persone (così come fatto a fine aprile dell’anno scorso), ma prevede l’aumento del tempo di cambio banco a Mariano Comense e il prolungamento di alcune corse di S2 fino a Meda/Mariano”.