Erba

Tradizione, storia, arte: che successo la Notte Bianca di Crevenna!

Miryam Colombo 20 Luglio 2019

Attualità, Erba

ERBA – Davvero in tantissimi si sono riuniti ieri sera, venerdì, a Crevenna per la Notte Bianca della frazione. Un momento di festa e di divertimento, ma soprattutto di riscoperta di una comunità unita nei luoghi delle sue radici, pronta a mostrare un patrimonio di tradizione, storia e cultura.

Ad aprire la serata, l’inaugurazione del cortile dedicato al 500° anniversario della morte di Leonardo: nella magica cornice della corte di Giuann di Baita, infatti, il gruppo degli Amici del Presepe guidati da Angelo Garofoli ha allestito le riproduzioni in tre dimensioni dell’affresco dell’Ultima Cena e del quadro della Gioconda, rivisitato con il volto di Leonardo sul retro. Stoffa, legno, carta, quintali di colla, tanta passione e fantasia per realizzare queste opere che hanno letteralmente lasciato a bocca aperta i presenti.

A svelarle, don Ettore Dubini, vicario della parrocchia di Crevenna: “Nel 500° anniversario della morte di Leonardo, oltre all’Ultima Cena che abbiamo già avuto modo di ammirare sul sagrato della chiesa a Pasqua, il genio e l’arte di Angelo è voluto andare oltre e ci ha stupito con un’opera ancora più grande riproponendo la Gioconda – ha dichiarato – Tralasciamo i confronti e apprezziamo lo sforzo di chi ha tentato di tradurre una pittura in una scultura”.

Il sindaco di Erba, Veronica Airoldi

 

Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, e il presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi. “Ancora una volta Angelo fa un regalo alla frazione di Crevenna e alla città intera – ha dichiarato il primo cittadino – Quest’anno ha voluto superarsi: se normalmente lavora in ‘micro’ con le statuine del presepe, questa volta è andato sul ‘macro’ con un’Ultima Cena che è davvero un capolavoro e una Gioconda che credo sia davvero il massimo. Non oso pensare a quello che farà l’anno prossimo. Angelo ci dimostra come la capacità artigianale insieme al cuore e alla voglia di fare possano regalare grandi elementi di bellezza”. E rivolgendo il pensiero alle manifestazioni estive nelle frazioni ha aggiunto: “Erba è fatta di frazioni con proprie caratteristiche che insieme fanno una città di cui si può andare orgogliosi. Grazie per questi momenti importanti che ci state dando”.

“Porto il mio saluto e quello del Consiglio Regionale – ha dichiarato il Presidente Fermi – Sono venuto con piacere a inaugurare questo senso di comunità che c’è qui a Crevenna, un grande senso di appartenenza, una grande voglia di mettersi in gioco e mettere in mostra le proprie tradizioni. Leonardo ha lavorato anche in Lombardia e credo che Angelo Garofoli abbia ereditato qualcosa da lui nella sua genialità e lo dimostra con il presepe e con la sua voglia di muovere sempre le mani per fare qualcosa”.

Angelo Garofoli

 

“Tutti mi chiedono come abbia fatto a costruire la Gioconda. Ho copiato. Ho preso una fotocopia del dipinto e ho iniziato a moltiplicare le dimensioni prima per 4 e poi per 3, ma quello che vedevo non era la Gioconda. Allora ho moltiplicato tutto per 3,75, ho limato, ho trovato l’ovale e il resto è venuto da solo”, ha spiegato Angelo Garofoli facendo sembrare semplice anche ciò che non lo è.

E se il cortile leonardesco ha stupito e incantato, gli altri non sono stati da meno: nella corte da Ricu e Michee i lavori e i canti della tradizione con il gruppo folkloristico de I Contadini della Brianza di Albavilla e la cutiscia per tutti, la musica acustica nel cortile di Villa Genolini e il Gospel del coro Noivoiloro a Villa San Giuseppe. Su via Foscolo, invece, il mercatino dei produttori di miele, frutti e marmellate, gli stand delle associazioni e dei gruppi sportivi, lo street food e le proposte dei negozi della frazione. A garantire la sicurezza i volontari dell’Antincendio Boschivo.

Entusiasti i commenti dei partecipanti e tanta la soddisfazione di tutti i Barinatt che hanno reso possibile l’evento. E ora la festa patronale continua oggi, sabato, nei cortili di Mornigo e domani all’oratorio, per un fine settimana ricco di sorprese in pieno stile crevennese.

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