ERBA – Un presepe che ha nel cuore la memoria del passato e negli occhi il futuro. Questa la “nuova” veste del Presepe di Crevenna, simbolo del Natale erbese conosciuto ben oltre i confini della Brianza. Tra riconferme e novità, oggi, giovedì, la presentazione nella sala della parrocchia di Santa Maria Maddalena.

“La luce della Natività rifulge nel nostro presepe sui valori e sulle tradizioni delle nostre vecchie borgate – ha commentato don Ettore Dubini, vicario della parrocchia di Crevenna – La famiglia innanzitutto come era nei cortili brianzoli legata alla solidarietà con altre famiglie che si prendeva cura dei componenti più fragili. Il lavoro fortemente sottolineato da tutte le attività artigianali e contadine. Un lavoro duro, faticoso, che non arricchiva, ma che dava soddisfazione e gratificazione. La festa, infine, evidenziata dalla collocazione nel cortile brianzolo della trebbiatrice”.
E quindi ha aggiunto: “Vogliamo rilanciare tutto questo: le persone hanno aspettative, vogliono vedere qualcosa di nuovo e di bello e con questo lavoro grande lavoro artistico e artigianale che si rinnova vogliamo diffondere questa storia religiosa e riaffermare il valore del presepe”.
E qualcosa di nuovo e di bello le persone vedranno: nuovi pezzi e nuovi meccanismi attendono infatti i visitatori (che fino ad oggi sono stati oltre 200 mila). I congegni meccanici che danno vita a questa “narrazione per immagini di una storia che non è scritta da nessuna parte” sono stati ancora una volta migliorati e la rappresentazione è stata arricchita di nuovi e suggestivi dettagli.
‘Interrogato’ sulle novità Angelo Garofoli, ideatore del Presepe e geniale coordinatore del gruppo Amici del Presepe non ha voluto sbilanciarsi: “Quello che c’è di nuovo è lì da vedere”, il suo laconico invito.
“Il presepe nasce dallo studio del nostro territorio, dei suoi lavori, delle sue tradizioni – ha spiegato Dante Pontiggia, uno dei volontari presenti – Credo sia stimolante riproporre una storia che non si trova scritta rievocando i ricordi di una generazione”.
A fianco del presepe, novità per il 2019 sarà l’esposizione dei presepi realizzati da alcune classi delle scuole erbesi, mentre nella Sala Annoni sarà esposta la riproduzione dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci realizzata dagli Amici del Presepe in occasione del 45° anniversario di sacerdozio di don Ettore Dubini e l’imponente opera di intarsio di Angelo Bottelli dedicata alla stessa opera leonardesca.
Alla presentazione, anche Ezio Miotto dell’associazione Amici di Lilia: “Anche quest’anno il presepe riconferma il proprio sostegno alle iniziative che l’associazione porta avanti in una zona indigena del Rio delle Amazzoni in Brasile – hanno spiegato i volontari – Un gesto di solidarietà che il gruppo propone ai visitatori”.

L’inaugurazione del Presepe avverrà, come tradizione, domenica 8 dicembre alle ore 11. Il gruppo ha iniziato però a far pregustare la magia del Presepe di Crevenna sia attraverso la pagina Facebook recentemente attivata sia con la partecipazione alla Fiera dell’Elettronica e del Fai-da-te svoltasi lo scorso fine settimana a Lariofiere: “Ben 2000 volantini sono stati distribuiti in questa occasione – hanno concluso i volontari – Speriamo che sempre più nuove persone vengano a visitare il Presepe”.
Il Presepe resterà aperto fino al 26 gennaio e potrà essere visitato tutti i giorni feriali dalle 14.00 alle 18.00 e i festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Per scuole, gruppi e associazioni è possibile prenotare una visita guidata nelle mattinate dei giorni feriali, telefonando ai numeri 031 645775, 031 6440749 e 031 641101. Per qualsiasi aggiornamento è possibile consultare la pagina Facebook.