ERBA – Il tour delle stazioni condotto da Erbanotizie fa tappa nella fermata “principe” del nostro territorio. La stazione di Erba appare completamente rinnovata, in seguito a un piano di ammodernamento lanciato da TreNord e Regione Lombardia in occasione di Expo 2015. Pensiline nuove, panchine, pannelli informativi luminosi, un ascensore per le persone disabili, sottopassi puliti. A prima vista la stazione si presenta bene. Passiamo alla lente di ingrandimento…
Sala d’attesa: appare non molto grande, se la rapportiamo alla città di Erba e a quelle già visitate lungo la linea. E’ comunque accogliente e sufficiente a ospitare i viaggiatori che la affollano durante i mesi invernali, per ripararsi dal freddo. Proprio per questo qualche metro quadro sarebbe sicuramente stato apprezzato.
Pannelli luminosi: sono presenti in diversi punti della stazione e in prossimità di ogni binario. Informano sul treno in arrivo e l’eventuale ritardo, oltre che passare qualche messaggio pubblicitario.
Biglietteria automatica: anche Erba ha dovuto rinunciare alla presenza di un bigliettaio in carne e ossa. Al suo posto vi è quella automatica, che funziona regolarmente. Chi incontrasse difficoltà, però, può rivolgersi al bar. Qui vengono venduti ancora i biglietti, da obliterare una volta usciti. Presente nella sala di attesa anche la macchina per la chiamata di emergenza ai soccorsi.
Pulizia: la stazione appare nel complesso abbastanza pulita, anche se purtroppo si sono già registrati piccoli atti vandalici. Essendo uno snodo molto frequentato, anche gli episodi di risse, soprattutto tra cittadini stranieri, si stanno facendo semre più frequenti. Per questo Regione Lombardia ha affidato a due vigilantes il compito di controllare e garantire maggiore sicurezza a chi abitualmente frequenta la stazione.
Bagni: Sono all’esterno e possono essere utilizzati liberamente da tutti i frequentatori della stazione.
Parcheggio: essendo un punto di partenza e di arrivo molto frequentato, i parcheggi nelle immediate vicinanze sono già pieni fin dalle prime ore del mattino. Molti pendolari hanno “scovato” altri punti di sosta, abituandosi fare qualche passo in più a piedi, per riuscire a prendere il treno durante la mattina o il pomeriggio. Qualche posto in più farebbe sicuramente comodo, difficile però trovare lo spazio per crearli.