Test salivari nelle scuole, dal 15 maggio al via la sperimentazione

Caterina Franci 7 Maggio 2021

Attualità

Studenti entrano a scuola all’Istituto Puecher a Erba dopo mesi di didattica a distanza: è il 14 settembre 2020

 

COMO – Partirà il prossimo 15 maggio anche sul territorio di Ats Insubria la sperimentazione dei test salivari nelle scuole. Dopo il ‘via libera’ di Regione Lombardia le Ats si sono organizzate per testare i dispositivi, studiati dall’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, su un campione di istituti: “La sperimentazione di questo screening– hanno fatto sapere da Ats Insubria – permetterà di capire la fattibilità dei test ‘di massa’ a partire dal prossimo settembre, con l’apertura del nuovo anno scolastico”.

Il 15 maggio, dunque, su un campione di istituti che comprenderà tutte le classi di età (scuola dell’infanzia, medie e superiori) gli operatori di Ats cominceranno a somministrare questi test: “Si tratta – hanno spiegato da Ats – né più né meno di un cotton fioc da mettere in bocca, il campione salivare verrà poi conservavo in provetta e portato in laboratorio. L’obiettivo, con questa sperimentazione, è quello di verificare le tempistiche e le modalità di esecuzione del test per capire se applicarlo poi su larga scala a partire dal prossimo anno scolastico”.

Le analisi verranno fatte dai laboratori dell’Asst Sette Laghi, l’unica fino ad ora ad aver dato disponibilità: “Da settembre probabilmente anche il laboratorio dell’Asst Lariana potrà effettuare le analisi” ha fatto sapere il Direttore Sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso “con il provveditore stiamo stilando l’elenco delle scuole da considerare”.

“Ci tengo a sottolineare – ha detto Catanoso – che in questa fase di sperimentazione sarà necessario fare una valutazione attenta per programmare bene l’attività di test: la nostra popolazione scolastica conta circa 100 mila ragazzi, un numero elevato che comporta un’organizzazione complessa. Se in questa fase non procederemo in maniera ottimale il rischio è quello di non riuscire a rispondere alle aspettative”.

“Naturalmente – ha aggiunto – questo test rappresenta uno strumento importante e utile per lo screening Covid-19 in ambito scolastico, anche se personalmente vedo difficile poter procedere letteralmente ‘a tappeto’. E’ più probabile che si dovrà intervenire in maniera mirata, questo sempre che il test salivare ottenga l’autorizzazione medico legale, attualmente non ancora rilasciata dal Ministero. Al momento, dovessimo, tramite l’esame, rilevare uno studente positivo si dovrà comunque procedere al tampone classico”.

Intanto, nell’ultima settimana i contagi nelle scuole risultano più contenuti rispetto alla settimana precedente: “Rileviamo, su tutto il territorio di Ats Insubria, 25 scuole con più casi ma solo due classi con un focolaio importante”. Di seguito i dati relativi ai nuovi positivi e alle quarantene nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio (in blu Como e in rosso Varese):