CASLINO D’ERBA – Dovrebbero concludersi entro agosto i lavori riqualificazione e valorizzazione del terreno confiscato alla mafia in località Cascina Bianca. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha individuato la cooperativa a cui assegnare la gestione a cantiere chiuso.
“Siamo davvero molto contenti di essere riusciti a individuare il partner – ha commentato il sindaco Marcello Pontiggia -. Ciò che per noi è davvero importante è che questo luogo torni a vivere e questo è il primo passo perché possa realizzarsi questo desiderio. Sono molto fiducioso e non vedo l’ora di vedere tutto operativo”.
Negli scorsi mesi il Comune ha già provveduto alla realizzazione di due casette che verranno adibite rispettivamente a area didattica (con l’allevamento di qualche esemplare di baco da seta a ricordo della vocazione del paese alla produzione serica) e a blocco servizi e ricovero attrezzi. Contestualmente, si è proceduto con la piantumazione degli ulivi, dei gelsi e delle essenze, mentre successivamente si installeranno le arnie. La Cooperativa assegnataria collaborerà anche con il Circolo Ambiente Ilaria Alpi per la parte relativa alla diffusione della cultura della legalità e per l’apicoltura.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale sta portando avanti l’iter per l’esproprio condiviso di un altro lotto del terreno in modo che la superficie dell’uliveto possa ampliarsi. Gli ultimi ritocchi, per i quali è stato redatto un progetto di fattibilità, dovrebbero comprendere lavori interni e di tinteggiatura, il prolungamento della rete fognaria e l’allestimento dell’impianto elettrico.
Attualmente, l’Amministrazione comunale può contare su un contributo di circa 100 mila euro ricevuto da Regione Lombardia. Con questa cifra, a cui si aggiungono fondi comunali, sono stati finanziati i primi lavori. Per le altre opere, il Comune ha intenzione di utilizzare parte degli stanziamenti ricevuti con il Pnrr.