Como

Tavolo per la competitività di Como, i sindacati: “Tre opere prioritarie”

Caterina Franci 18 Marzo 2021

Attualità, Como

COMO – Il 15 marzo si è svolto il tavolo della competitività di Como, all’ordine del giorno c’era il sostegno alla realizzazione di tre opere infrastrutturali importanti per lo sviluppo e competitività del territorio: il completamento del secondo lotto della tangenziale di Como; l’elettrificazione della linea ferroviaria Como Lecco; l’ammodernamento della Navigazione Laghi;

CGIL CISL UIL Como, ritengono la realizzazione delle tre infrastrutture un’opportunità e occasione per il territorio.

“Il secondo lotto della tangenziale, necessario a completare quella parte di opera viabilistica iniziata con il primo lotto, permetterà il decremento del flusso del traffico che attraversa oggi parte della città di Como, come ad esempio quello di via Pasquale Paoli e di via Oltrecolle, rispettivamente potrebbero essere sgravate di circa di circa 14.000 veicoli/giorno e di circa 10.000 veicoli/giorno. Un’opera che risponde anche a obiettivi di sostenibilità ambientale considerato l’inquinamento da traffico provocato dal sovraccarico della viabilità locale” spiegano i sindacati.

Altra infrastruttura importante per la sostenibilità ambientale è l’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Cantù-Lecco. La linea ferroviaria attualmente esistente è l’unico collegamento su rotaia est-ovest che esclude il passaggio dalla città di Milano. È percorsa mediamente da due corse al giorno con locomotiva a motore diesel, non rispondendo di fatto alle esigenze delle utenze locali né a quelle turistiche, con bilancio pesantemente negativo tra costo ambientale/beneficio sociale. “La Como-Lecco è senza dubbio una linea strategica per il rilancio del territorio lariano; basti pensare che rappresenta il collegamento potenzialmente più efficiente tra i capoluoghi Como e Lecco, passando per la città di Cantù (porta della Brianza) e per l’Erbese (accesso al Triangolo Lariano). La linea rappresenta anche il punto di connessione di un’ampia parte del territorio lariano con il “Corridoio Reno – Alpi” (vale a dire la Svizzera e il Nord Europa, l’area di Milano e l’aeroporto di Malpensa), con la direttrice Milano – Valtellina e con le province di Bergamo e Brescia. Il progetto di questa opera si inserisce nell’ambito delle Missioni del PNRR (Piano Nazionale di ripresa e resilienza) ed in particolare all’area tematica strutturate dedicata alle Infrastrutture per una mobilità sostenibile”.

Infine, la terza infrastruttura. La navigazione pubblica di linea sul Lago di Como costituisce un servizio di trasporto pubblico locale di linea che può contribuire significativamente a rispondere alle esigenze di mobilità locale, da mettere al servizio dei lavoratori, studenti e turisti, ma per essere ulteriormente valorizzata ha bisogno di una migliore integrazione con gli altri mezzi di trasporto (gomma, ferro) e la creazione di parcheggi e servizi di interscambio, ciò permetterebbe una riduzione del traffico privato in particolare su determinate tratte stradali, con risvolti positivi anche per la lotta all’inquinamento. Inoltre, è importante l’ammodernamento della flotta, in particolare con l’inserimento di mezzi a basso impatto ambientale.

“CGIL CISL UIL Como, oltre agli aspetti positivi sopra elencati, valutano positivamente l’impatto economico e occupazionale che può derivare dalla realizzazione delle tre infrastrutture e pertanto hanno condiviso la decisione del Tavolo della Competitività di Como, ma hanno sottolineato la necessità di garantire la gratuità dei percorsi del primo e secondo lotto della tangenziale e chiesto che il secondo lotto della tangenziale sia realizzato con criteri e innovazioni tecnologiche atte a garantire un impatto ambientale sostenibile e tutte le tutele in ambito di sicurezza nei luoghi di lavoro, nessuna riduzione dei costi dell’opera può e deve gravare su questi temi”.