Tavernerio

Tavernerio: “Nessun aumento”. Riccardi rassicura i cittadini

Admin Altreforme 25 Marzo 2014

Attualità, Tavernerio

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Simone Riccardi TavernerioTAVERNERIO – In ottemperanza alla deliberazione del AEEG N. 88/2013/R/IDR, in merito all’adeguamento delle tariffe di acquedotto, fognatura e depurazione, il Comune di Tavernerio informa che nella fatturazione del 2° semestre 2013, che è in fase di emissione dalla Service 24 con scadenza di pagamento a metà aprile, verrà applicato un adeguamento delle tariffe.

Un adeguamento, non un aumento – tiene a precisare l’assessore al Bilancio Simone Riccardi – Nello specifico si tratta di un adeguamento delle tariffe di acquedotto, fognatura e depurazione del 6,5% per l’anno 2012 e del 6,5% per l’anno 2013, ovvero 13,4% complessivo, con decorrenza 1.1.2013. Nel frattempo però si è verificata la soppressione dell’applicazione della quota ATO di competenza dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Como per il finanziamento del “Piano Stralcio” provinciale, sulle quote fognatura e depurazione, a partire dall’anno 2013(-27,616%)”.

L’aumento e la soppressione, quindi, si compensano, stando ai conti del Comune. “In pratica le tariffe acquedotto, fognatura e depurazione aumentano del 13,4%, tuttavia, contemporaneamente c’è la riduzione delle quote ATO del 15% e piano stralcio del 12,616%, ovvero -27,616% sulle tariffe di fognatura e depurazione (non sull’acquedotto). Quindi l’aumento viene neutralizzato da questa riduzione – afferma Riccardi – E’ inesatto quindi parlare di aumenti. Voglio rassicurare i cittadini. Eventualmente con l’istituzione dell’ATO, scelta a cui difficilmente potevamo sottrarci, dovendo il servizio assolutamente finanziare i costi e i relativi investimenti effettuati e da effettuare, le tariffe potranno sì aumentare, ma non ora”.

E non è tutto. “Sottolineo che a Tavernerio le tariffe dell’acqua sono basse, tant’è che il Comune (e quindi tutti i cittadini) ogni anno deve ripianare con altre risorse il differenziale tra servizio di fornitura e relativi costi. Nel 2012 erano 120 mila euro, nel 2011 erano 200 mila euro. Il dato del 2013, seppur ancora provvisorio, è di 160 mila euro”.