Tavernerio

Tavernerio. Mercatone Uno: entro ottobre la riapertura

Lorenzo Colombo 18 Luglio 2015

Attualità, Economia/Lavoro, Tavernerio

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TAVERNERIO – Entro ottobre saranno riaperti quattro punti vendita Mercatone Uno: Tavernerio, Roma, Carrè e Pombia. Ivan Talloru, Filcams Cgil, commenta positivamente l’incontro avuto al Ministero dello sviluppo economico: “Da parte nostra abbiamo colto positivamente i progressi e le prospettive immediate che ci sono state illustrate, soprattutto abbiamo apprezzato il numero delle manifestazioni di interesse. Come abbiamo più volte avuto modo di dire, esse si dovranno poi tradurre in proposte concrete ed irrevocabili di acquisto e il percorso è ancora lungo. Molte delle manifestazioni di interesse probabilmente non si tradurranno in proposte concrete, ma è tuttavia evidente che si potrebbe aprire una competizione positiva fra gli investitori realmente interessati. Inoltre non è da sottovalutare l’impatto mediatico immediato che la notizia può avere anche per la ripresa delle vendite, con il conseguente raggiungimento dell’equilibrio economico necessario per investire nei punti vendita e per l’elaborazione di un piano industriale sostenibile”.
A fronte dell’avanzamento illustrato, che lascia sperare in una evoluzione positiva della situazione, “abbiamo – continua Talloru – dovuto sottolineare nuovamente alcuni problemi urgenti non risolti. Primo fra tutti l’invio della modulistica firmata dai commissari per l’accesso all’ anticipazione della Cigs, per quelle regioni che la prevedono, tra cui la nostra. L’azienda ha garantito che gli adempimenti formali siano stati completati nelle scorse giornate. Sul fronte associati in partecipazione, pur avendo sottoscritto un accordo di stabilizzazione in sede ministeriale, non è ancora arrivata l’autorizzazione del comitato di vigilanza del Mise per la stabilizzazione degli associati in partecipazione, che è l’ultimo passo prima della conclusione dell’annosa vertenza”.
Nel concreto, all’incontro con i ministri, sono stati forniti importanti aggiornamenti benchè il piano industriale sia ancora in elaborazione: “ho partecipato con la speranza di portare notizie ai dipendenti di Tavernerio, che a oggi si trovano in cassa integrazione straordinaria a 0 ore. Le informazioni consentono di sperare in un esito positivo dell’amministrazione straordinaria anche per i punti vendita attualmente sospesi.
Ci è stato detto che la prima fase della gestione, se pur complessa, sta consentendo gradualmente di mettere sotto controllo la gestione dell’azienda, sia da un punto di vista organizzativo che da un punto di vista finanziario; sono stati chiusi i rapporti di lavoro con 7 dirigenti (fra i quali l’ex Ad Bernasconi ed il direttore delle risorse umane Orsi), ed inserite nuove figure scelte dai commissari; a settembre/ottobre saranno riaperti 4 punti vendita:. Ne dovrebbero essere riaperti altri 6, che sono ancora in via di definizione; alla scadenza del bando sono pervenute 53 manifestazioni di interesse, di cui 10 globali e 18 riguardanti i punti vendita attualmente sospesi; Nulla ci è dato sapere sul nome degli acquirenti interessati. Le manifestazioni di interesse saranno vagliate dai Commissari. Sta riprendendo il rapporto con i fornitori e sono stati riattivati i finanziamenti per gli acquisti a rate; il termine per la presentazione delle istanze di ammissione allo stato passivo, previsto per il 30 settembre, è stato prorogato al 15 dicembre”.

“A settembre saremo nuovamente convocati dal Mise – conclude Talloru – per l’illustrazione del piano industriale che i commissari dovranno presentare. Guardiamo ai prossimi mesi con un cauto ottimismo, e come Cgil Como ringraziamo ancora una volta i lavoratori di Tavernerio per la pazienza e dedizione alla causa, non scontata e non uguale per tutti.